Antonio Bresciani

gesuita e letterato italiano

Antonio Bresciani (1798 – 1862), gesuita e letterato italiano.

Antonio Bresciani

Citazioni di Antonio Bresciani modifica

  • [A Georges de Pimodan] In quali storie trovate voi un condottiero, che innalzi il suo magnanimo petto a tanta altezza? Noi leggiamo di molti che, feriti nel combattimento, gridavano a chi li circondava: Vendicatemi; ma in quest'atroce lotta dell'empietà contra la religione, dell'ingiustizia contra il diritto, della fellonia contro la lealtà, della bestemmia contro Dio, il duce cristiano non ha altra parola a dire, che: Dio è con noi! e, vinca o perda, egli è sicuro della vittoria, e viva o muoia, egli è sicuro del suo trionfo [...]. (da Olderico ovvero il zuavo pontificio, racconto del 1860, in Opere, pp. 212-213)
  • Chi chiama la Sardegna terra malvagia, o non la vide mai, o non vide oltre agli aridi sassi delle costiere della Nurra, di Figari, o di Tavolara. (da Dei costumi dell'isola di Sardegna, p. 16)

Citazioni su Antonio Bresciani modifica

  • È spesso azzimato, lezioso e privo dei doni della grande eloquenza. Egli cura molto, anzi troppo, le parti di un libro; fa graziose miniature; non ha mai la sprezzatura, ma neppure l'unità e il sublime di un gran quadro storico. Ogni pagina si può leggere da sé e ammirare; leggerle tutte di filo è difficile. Egli è padrone della lingua; ne gira tutti i tesori; ma li va sciorinando a pompa, e non ne usa soltanto ai bisogni del pensiero. Utilissimo a studiare dai giovani, non potrebbe darsi loro ad esempio troppo domestico e assiduo; imparerebbero il ricamo, non la meccanica della gran produzione letteraria. (Eugenio Salomone Camerini)
  • Padre Bresciani ha i difetti della scuola gesuitica; scuola troppo plastica, troppo ornativa, troppo rettorica. (Eugenio Salomone Camerini)

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica