Aguirre, furore di Dio
film del 1972 diretto da Werner Herzog
Aguirre, furore di Dio
Titolo originale |
Aguirre, der Zorn Gottes |
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Lingua originale | tedesco |
Paese | Germania Ovest |
Anno | 1972 |
Genere | storico, drammatico |
Regia | Werner Herzog |
Sceneggiatura | Werner Herzog |
Produttore | Werner Herzog |
Interpreti e personaggi | |
Doppiatori italiani | |
Aguirre, furore di Dio, film del 1972 con Klaus Kinski, regia di Werner Herzog.
25 Dicembre 1560. Abbiamo raggiunto l'ultimo valico sulla catena delle Ande. Finalmente ci affacciamo sulla vallata della nostra terra promessa. Al mattino celebro la messa, poi cominciamo a discendere dalle nuvole. (Diario di Gaspar de Carvajal)
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- I nostri schiavi indios valgono poco o nulla. Il cambio di clima li fa morire come mosche. Non abbiamo tempo di dar loro una sepoltura cristiana. (Diario di Gaspar de Carvajal)
- Quattro giorni dopo, il 4 Gennaio, iniziamo il viaggio. Che Dio ci assista. (Diario di Gaspar de Carvajal)
- [Parlando di come sbarazzarsi della zattera coi cadaveri] Ferucio, non ti sembra che il cannone sia un po' arrugginito? (Lope de Aguirre)
- 8 Gennaio. Il livello del fiume durante la notte è salito di undici piedi. Quando finirà la nostra sfortuna? (Diario di Gaspar de Carvajal)
- Lo sapete, signora Inez,che per la gloria di nostro signore la chiesa deve stare dalla parte del più forte. (Gaspar de Carvajal)
- [Parlando con Armando] Vorrei che tu fossi con noi. Abbiamo bisogno di uomini come te. Rifletti. Ma non metterci molto. (Lope de Aguirre)
- Terremoti, epidemie e inondazioni sono cose terribili capitate al mio popolo. Ma quello che mi hanno fatto gli spagnoli è stato il peggio. Mi hanno dato il nome di Balthazar. Ma in verità il mio nome è Runo Dama, "colui che parla". Prima ero il signore di queste terre, e tutti si inchinavano davanti a me. Prima nessuno osava alzare lo sguardo con me. E ora sono in catene, come il mio popolo, e devo abbassare io lo sguardo. (Balthazar)
- Ora sei tu a farmi pietà, perché so bene che nessuno di voi uscirà vivo da questa foresta. (Balthazar)
- La fortuna arride sempre i prodi, non i pavidi. (Lope de Aguirre)
- [In merito all'episodio della bibbia] Convertire questi selvaggi è davvero un compito arduo. (Diario di Gaspar de Carvajal)
- Via, via! Cacciate quella bestia! Via! (Fernando de Guzman) [ultime parole]
- [Parlando di quando Guzman ha scacciato il cavallo] Ha commesso un grave errore. Una volta, in Messico, ho visto un intero esercito di Indios scappare da un cavallo. E in più quel cavallo poteva sfamarci per una settimana. (Gaspar de Carvajal)
- Vigliacchi... (Pedro de Ursua) [ultime parole]
- Tutti gli uomini, bella mia, uno alla volta se li porta via. (Ferucio)
- Maledetti indios... maledetta foresta... (Ferucio) [ultime parole]
- I miei uomini misurano tutto con l'oro, ma per me conta solo il potere. L'oro lo lascio ai servi. (Lope de Aguirre)
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Lope de Aguirre: Nessuno di noi arriverà vivo laggiù.
Gonzalo Pizarro: E io dico che ce la faremo. Scendere è più facile che salire.
Lope de Aguirre: Ti sbagli, Pizarro.
- Flores: Chissà cosa sta succedendo, tu lo sai Inez?
Inez: E io che ne so? Devi chiederlo a tuo padre.
- Pedro de Ursua: Signori, come comandante della spedizione vi ho riunti per comunicarvi che ho preso la decisione di tornare al campo di Pizarro.
Lope de Aguirre: Non sono uomo che torna indietro!
Pedro de Ursua: Non possiamo utilizzare le zattere perché la corrente è troppo forte. Dobbiamo raggiungere il campo entro una settimana, come Pizarro ha stabilito.
Fernando de Guzman: Ma la sappiamo tutti che sarebbe un suicidio. Gli indios ci sterminerebbero!
Pedro de Ursua: Noi dobbiamo tornare indietro a qualsiasi costo, prima che Pizarro tolga il campo.
Lope de Aguirre: Al diavolo Pizarro!
Soldati: Si, vada al diavolo.
Pedro de Ursua: Solo tornando indietro compiremo il nostro dovere!
Lope de Aguirre: E allora queste terre le conquisteremo per noi.
Ferucio: Abbiamo già tutto il materiale per costruirci una zattera. Non riuscirai a convincerci, Ursua.
Lope de Aguirre: Vi ricordate di Hernando Cortez? Ricevette l'ordine di ripiegare quando stava per raggiungere il Messico. Ma lui continuò la sua marcia!
Lope de Aguirre: Basta, Aguirre!
Lope de Aguirre: Non obbedendo a quell'ordine ha conquistato il Messico. E Cortez oggi è ricco e famoso.
Pedro de Ursua: Stai zitto!
Lope de Aguirre: Perché non ha obbedito!
Pedro de Ursua: [Ad Armando] Mettetelo ai ferri!Ah! [Viene ferito da un colpo di fucile; I soldati catturano Armando]
Lope de Aguirre: Ora basta!
Soldato fedele ad Ursua[ultime parole]: Io sono con Ursua!
Lope de Aguirre: [A Ferucio] Uccidilo. [Ferucio spara al soldato] Qualcun altro?
- Ocijo [vedendo un soldato a terra]: Che gli è successo?
Gaspar de Carvajal: È morto.
Ochijo: Ma...Questa freccia... è troppo corta!
Gaspar de Carvajal: È avvelenata.
Ochijo: Ma come? Come possono fare una cosa simile?
- Gaspar de Carvajal: Non dimentichiamo la missione più importante, ovvero civilizzare questi selvaggi.
Fernando de Guzman: Eh, scommetto che vorresti una croce d'oro, tempestata di diamanti, al posto di quella d'argento che hai perso!
- Fernando de Guzman: Il nuovo impero è già venti volte più grande della Spagna, e ogni giorni si estende di più!
Lope de Aguirre: Hai trovato una terra che può sopportare il tuo peso?
- Gaspar de Guzman [vedendo gli indigeni che li osservano e cantano]: Ma che cosa vogliono?
Balthazar: Gridano: "carne, carne, sta passando carne sull'acqua!"
- Soldato ribelle: [Parlando in disparte con Carlos] Io preferisco andarmene con gli indios piuttosto che rimanere con quel pazzo di Aguirre!
Lope de Aguirre: [A Ferucio] Quello là è più alto di me di una testa. Vuoi provvedere? [Canticchiando, Ferucio si avvicina al ribelle]
Soldato ribelle:Ora ti spiego il mio piano. Ho contate le curve del fiume. Guarda qua, ti faccio una specie di mappa sulla sabbia. Per ogni curva si impiega un giorno. [Ferucio arriva alle sue spalle; Carlos prova ad avvisarlo, ma non lo ascolta] Uno, Due, Tre, Quattro, Cinque, Sei, Sette, Otto, Nove,[Ferucio lo decapita] [ultime parole] ... Dieci!
- Ocijo [delirando]: Vedo una nave, con grandi vele sopra l'albero maestro, e con una canoa sulla poppa.
Gaspar de Carvajal: è solo la tua immaginazione. Nessuna nave può venire fin qui. è solo un'allucinazione. Di solito vengono prima della fine.
Lope de Aguirre: Zitto, prete! Quella nave esiste, e con essa raggiungeremo il mare!
Gaspar de Carvajal: No, Lope de Aguirre, non verrò con te! Non vedi che stiamo morendo?
Ocijo [ferito da una freccia][ultime parole]: Non c'è nessuna nave... Nessuna foresta... E nemmeno frecce. Le frecce le immaginiamo per avere paura.
Lope de Aguirre: Bastardo, queste non sono frecce? [fa partire una cannonata]
Gaspar de Carvajal [ferito da una freccia][ultime parole]: Si, ma questa freccia non può farmi più niente. Questa non è pioggia...
Lope de Aguirre: Prete, non dimenticarti di pregare. Altrimenti il tuo Dio te la farà pagare cara.
[Rivolto ad una scimmia] [ultime parole] Resisteremo! Io sono il furore di Dio, e Dio è con me! (Lope de Aguirre)
Citazioni su Aguirre, furore di Dio
modifica- In quell'inferno, una notte che cercavo a tentoni un cacatoio (si dice così), scivolai e finalmente lo trovai. Mi misi ad urlare e dissi «Basta! È uno schifo! Me ne vado!». Che cosa poteva rispondere Herzog? «Se te ne vuoi andare, ti ammazzo prima!» (Klaus Kinski)
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