Yoshitoshi ABe
fumettista e animatore giapponese
Yoshitoshi ABe (1971 – vivente), fumettista e animatore giapponese
Citazioni di Yoshitoshi ABe
modifica- [Alla domanda "Ci può dire qualcosa sul processo di creazione di un personaggio?"] Almeno per Lain[1], era il mio primo lavoro, non avevo alcuna idea di come fare, ma ci siamo riuniti in gruppo dicendo chi pensiamo sia Lain, come dovrebbe essere, cosa avrebbe provato, ecc. Dopo sono tornato a casa, ho disegnato un mucchio di modelli di personaggi e schizzi e li ho portati con me: loro dicevano "ci siamo quasi", così abbiamo ripetuto il ciclo di incontri fino a quando abbiamo realizzato Lain.
- For lain at least, this was my first job, so I had really no idea how to go about doing it, but we'd all meet together in a group and say who we think lain is, how she would look like, how she would feel, etc etc. then I'd go home, write a whole bunch of character designs, rough sketches, bring it in they'd say "this is closer closer closer" and they'd just repeat the cycle of meetings until they got lain. (da Panel discussion with Yasuyuki Ueda and Yoshitoshi ABe, held on August 5th at Otakon 2000 in Baltimore, Maryland., Cjas.org)
- Ho studiato disegno classico all'università, e chi fa arte classica trova i miei disegni troppo animati, mentre chi lavora nell'animazione trova i miei disegni troppo classici. Apparentemente sono uno dei primi ad aver fatto questo genere intermedio tra l'arte classica, soprattutto giapponese, e il mondo dell'animazione.
- J'ai fait des études de dessin classiques à l'université, et les gens qui font de l'art classique trouvent mes dessins trop animés, tandis que ceux travaillant dans l'animation trouvent mes dessins très classiques. Je suis apparemment l'un des premiers à avoir fait ce genre intermédiaire entre l'art classique, surtout japonais, et le monde de l'animation. (dall'Intervista rilasciata al salone Lovin'Japan, Grand Hall de la Villette, Parigi, 25 aprile 2010, Manga-News)
- [Alla domanda su quale fosse il suo punto di vista sulla pirateria delle opere] Invece di lottare contro la pirateria, preferirei che fosse più semplice acquistare le opere. Per esempio, per quanto riguarda la musica, con iTunes acquisti in un click, mentre è più complicato prendere un CD, scaricarlo e codificarlo… Bisognerebbe che tutto fosse più accessibile restando legale.
Allo stesso modo, gli autori più anziani, che non conoscono bene Internet ma che vorrebbero, giustamente, diffondere le loro creazioni su web, hanno paura della pirateria ma, anche con delle tecnologie anti-pirateria, basterebbe scattare una foto dello schermo e il male è fatto. Quindi, bisognerebbe, per esempio, diffondere le opere su un sito web gratuitamente per un tempo limitato come due settimane, poi, successivamente, potrà essere acquistabile su internet o comprando il libro. Bisognerebbe che chi fa della pirateria si sentisse più idiota in quanto l'accesso legale sarebbe più semplice. (da Yoshitoshi ABe e Yasuyuki Ueda: Intervista, AnimeClick.it, 19 giugno 2010)
Articolo pubblicato su AnimeClick.it, 7 luglio 2018
- Sebbene abbia studiato composizione, sono un pessimo fotografo. Illustrazione e fotografia hanno un approccio antitetico. Nell'illustrazione si parte dall’osservazione, quindi si immagina come muovere il soggetto nella scena. Nella fotografia è il fotografo che si muove attorno al soggetto per trovare la sua composizione. Nel mio caso, ero troppo abituato a muovere il soggetto nella mia testa, quindi quando usavo la fotocamera non ero in grado di stabilire la prospettiva giusta.
- Durante la lettura di una sceneggiatura, la scena scritta mi viene in mente come un sogno, a volte le immagini che vedo assumono il mio stile di disegno, a volte assomiglia più a un film, ci sono altre volte in cui compare ancora un altro stile, ogni volta diverso. Quindi cerco di memorizzarlo, poi cerco di abbozzarlo partendo direttamente dai miei ricordi. Piuttosto che creare, il mio lavoro sembra più un tentativo di ricordare.
- Penso che le persone che cercano di cogliere l'intenzione dell'autore tendano ad essere più empatiche. A me piace vedere le esitazioni nel lavoro degli altri. Mi piacciono gli script incompleti o i tentativi falliti. In questo modo sento di poter comprendere il carattere di quegli autori.
- Ho sempre pensato che il mio lavoro si dovesse collegare a qualcosa, se non fossi stato in grado di disegnare manga probabilmente avrei iniziato a scrivere, per ciò quando mi sono cimentato con la sceneggiatura, quell'abilità era già memorizzata in me da qualche parte e quindi ho potuto usarla. Così, quando un progetto è fallito, non mi sono mai arreso anzi, l’ho conservato come esperienza dentro di me per poterla usare più correttamente in seguito.
Note
modifica- ↑ La protagonista dell'anime Serial experiments lain.
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