Vite (meccanica)
barra cilindrica con un filetto elicoidale
Citazioni sulla vite (meccanica).
- La forza richiesta per raggiungere i tre gradi varia a seconda delle viti e dei dadi, e anche a seconda che si tratti di bulloni lubrificati e di controdadi. La forza varia a seconda che si tratti di acciaio, ghisa, ottone, alluminio, plastica e ceramica. Una persona che abbia il tocco del meccanico sa riconoscere lo «stretto» e si ferma. Chi non ce l'ha va oltre e rovina la filettatura oppure rompe il pezzo.
- Le viti e i bulloni, per esempio, esercitano forze di grande intensità. Naturalmente è molto importante saper distinguere il limite minimo e quello massimo. Quando avvitate una vite c'è un grado detto «stretto a mano» in cui c'è contatto ma non deformazione elastica. Poi cè il «serrato», in cui è impegnata l'elasticità superficiale. Infine, con lo «stretto» tutta l'elasticità è assorbita.
- Per esempio, c'è una vite bloccata in una copertura laterale. Controllate sul libretto di istruzione per vedere se può esserci un motivo particolare per cui questa vite resiste tanto, ma il libretto dice soltanto: «Smontare la copertura laterale» in quello stile tecnico meravigliosamente conciso che non dice mai quel che si vuole sapere.