Virginio Ferrari

pilota motociclistico italiano

Virginio Ferrari (1952 – vivente), dirigente sportivo ed ex pilota motociclistico italiano.

Virginio Ferrari (1979)

Intervsta di Andrea Tessieri, cuoredesmo.com, 31 luglio 2020.

  • La Ducati è stata la mia prima moto da corsa: si dice che il primo amore non si scorda mai! Quindi, se vuoi, mi sento legato al Marchio a doppio filo, più per questo che per quello che per me ha rappresentato in seguito. Nel 1975, anno in cui ero passato Senior, ero un giovane di belle speranze e quella Ducati 450 monocilindrica l'avevo acquistata da Gianni Corbinati, un pilota che aveva avuto una discreta carriera, arrivando alle soglie del professionismo. [...] Fu a Vallelunga. Ricordo che, nonostante ci fossero in giro le Honda-Paton e le Suzuki Titan, la mia Ducati mi permise di mettermi in luce, anche se si parlava di piazzamenti. Questo mi valse la carta da giocare successivamente: fu Farné, su segnalazione del giornalista Bruno De Prato, a ingaggiarmi per le gare di Endurance con la 860 a coppie coniche. Franco era il cuore e l'azione del Reparto Corse di Borgo Panigale.
  • [Sulla Ducati 750 F1] Era una moto stupenda, anche perché avevamo il massimo della tecnologia disponibile al tempo. Aveva le ruote da 16", delle quali ero il più esperto conoscitore, avendole collaudate ai tempi del Team Gallina, nel 1977. C'è anche da dire che non c'era più la coppia conica a comandare la distribuzione, ma la cinghia dentata. Questo si rivelerà fondamentale per l’affidabilità delle Ducati.
  • [Sulla Ducati 916] Partimmo con i collaudi di questo incredibile mezzo creato da Tamburini alla fine del 1993, con Giancarlo Falappa. Nel 1994 iniziammo vincendo subito. Avevamo il vantaggio della cilindrata che ci permetteva di fare il bello e il cattivo tempo. Fu una decisione sapiente di Massimo Bordi quella di centellinare gli aumenti di cilindrata. Partimmo da un peso di 145 Kg e, quando i giapponesi fecero imporre l'aumento di peso, visto che io avevo deciso di montare l'acquisizione dati [Ducati fu la prima a farlo in Superbike, ndr], per arrivare ai 155 Kg imposti dovemmo mettere solo due chili di zavorra. Con la telemetria i nostri progressi furono nettamente più rapidi. Poi, quando ci imposero di raggiungere i 162 Kg, aumentammo la cilindrata fino a 955 cc, recuperando il gap. È anche per via di questi tira e molla con la cilindrata che la 916 ha avuto una carriera così lunga.
  • Giancarlo [Falappa] poteva essere l'uomo vincente di questa categoria [riferendosi alla Superbike]: purtroppo è stato fermato dal destino.
  • [Sul Nürburgring Nordschleife] Tutte le curve erano buone per ammazzarsi. Quel tracciato era un Tourist Trophy permanente!

Citazioni su Virginio Ferrari

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  • Finita la gara mi osserva, ride: "Hai pochissimi moscerini sulla visiera". Gli indico il suo casco: "Sì, meno dei tuoi. Ma i tuoi sono ancora vivi". (Marco Lucchinelli)

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