Viola Valentino

cantante e attrice italiana

Viola Valentino, pseudonimo di Virginia Maria Minnetti (1948 – vivente), cantante, attrice ed ex modella italiana.

Citazioni di Viola Valentino modifica

  • Credo che la musica sia sempre la stessa: se è bella è bella, se è brutta è brutta. Personalmente ascolto di tutto, dai rapper più dannati a Chopin, di conseguenza non trovo che ci sia stata un’evoluzione particolare se non in relazione, appunto, ai tempi che corrono. Chiaramente non possiamo più fare le stesse cose che facevamo in passato, non può esserci oggi un nuovo Chopin o un nuovo Shubert, ma comunque la musica è andata avanti seguendo le richieste della società di oggi, i suoni di cui ha bisogno, le sue esigenze. Di base rimane certamente l’amore, poco ma sicuro! Anche nelle canzoni più più trasgressive troviamo sempre l’amore sotto varie forme: bello, brutto, cattivo che sia.[1]
  • [Sulla hit Comprami] In quel momento, ho avuto quel successo e sono andata prima in classifica. Non era una cifra alla Beatles, non so se mi spiego. Era una cifra umana, forse, fuori dal normale in quel periodo. Erano altri tempi. I brani potevano piacere o no, com’è accaduto per altri artisti. Il mio piacque. Vendetti. Questo brano mi ha agevolato nel tempo. Sono diventata, per tutti, la mamma di Comprami. Tutti la amano. Io sono un’artista e vivo del mio lavoro.[2]
  • Io ascolto la musica da quando ero bambina e faccio musica da 40 anni: per quanto riguarda l’estero per me è partito tutto dai Beatles, mentre per quanto riguarda la musica italiana ascoltavo molto l’Equipe 84. Ai tempi andavano molto i gruppi, e devo dire che non tutti questi gruppi mi piacevano: c’erano quelli che preferivo. Poi sono andata avanti nel tempo con l’ascolto, col gradimento che ognuno di noi individualmente può dare ad un artista, ad un gruppo, ad un compositore, ad un brano. Poi, certo, ogni tanto torno anche indietro perché, parliamoci chiaro: Yesterday non l’ha più scritta nessuno![1]
  • [Sul suo nome d'arte] "Virginia" suona un po’ duro, quindi io ed il mio produttore di allora, Giancarlo Lucariello, scegliemmo un nome d’arte. Io scelsi il nome, lui il cognome. Io scelsi Viola perché "viola" rappresenta: un colore, un fiore, uno strumento, tante cose che hanno a che fare con la musica ed il romanticismo. Lui scelse invece "Valentino" perché io facevo anche la modella e lui scelse il nome, quindi, per il sarto, il famoso stilista. Da qui venne fuori "Viola Valentino".[1]

Note modifica

  1. a b c Dall'intervista di Umberto Antonio Olivo, Valentino: 40 anni di carriera tra casualità e magia, periodicodaily.com, 25 marzo 2020.
  2. Dall'intervista di Anna Maria Iozzi, Viola Valentino: "Basta con il passato. Pensiamo al presente", agoravox.it, 21 marzo 2020.

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