Vibia Sabina

imperatrice romana, moglie di Adriano

Vibia Sabina (86 circa – 136-137), Augusta dell'Impero romano e moglie dell'imperatore Adriano.

Vibia Sabina (Getty Villa, Los Angeles)

Citazioni su Vibia Sabina modifica

Jacques Roergas de Serviez modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Nello stesso trono regale siedon sovente a lato del sommo imperante la mestizia, il dispetto, le gelosie e le più amare sollecitudini. La imperadrice Sabina, assunta all'imperio, fu la vittima sfortunata della propria grandezza. Ella non fece essere imperadore Adriano, che per renderlo suo tiranno, e suo persecutore; e trovò la più dura schiavitù nella più risplendente dignità del mondo.
  • Alla modestia del volto univa ella la gravità de' costumi; ed inimica di tutti i piaceri, e di tutti i divertimenti, che non fossero i più regolati, conduceva seco in ogni luogo un esterior grave e composto, che dimostrava il severo suo genio. Da cotesto serio, e malinconico suo umore prese Adriano in progresso il pretesto di rimproverarla di rustica nelle maniere e di essere per temperamento fastidiosa, fantastica, ed eccitante in altrui i disgusti di sé medesima.
  • La più illustre vittima [di Adriano], e la più miserabile fu la imperadrice Sabina, fatta morire dal crudele imperadore nel tempo appunto, in cui sperava di ritrovare nella malattia dello sposo una migliore fortuna. Dopo averla perseguitata empiamente, non volendo che trovasse un argomento di allegrezza nella sua morte, ed un rimedio a' suoi dolori, la trattò con tanta crudeltà, che la costrinse a darsi la morte, o piuttosto l'avvelenò, siccome da molti è stato creduto.

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