Via Garibaldi (Genova)
strada barocca di Genova
Citazioni su via Garibaldi di Genova, già Strada Maggiore e Strada Nuova, conosciuta anche come via Aurea.
- La città è mirabilmente situata ad anfiteatro sul mare. Fra la montagna, alta quattro volte Montmartre, e il mare, si è trovato giusto il posto per tre vie orizzontali: una, larga otto piedi, è quella del grande commercio, e vi si trova il caffè elegante; l'altra, dietro il muro del porto, è abbandonata ai marinai dell'infima classe; la terza, infine, la più vicina alla montagna e che porta successivamente i nomi di Balbi, Nuova e Nuovissima, è una delle vie più belle del mondo.
La sua architettura è ardita, piena di vuoti e di colonne, e ricorda quella di Paolo Veronese o le decorazioni della Scala di Milano. (Stendhal) - Nella Strada Nuova, un po' più larga delle altre, ci sono i palazzi più belli. È alquanto difficile visitarli: sono quasi sempre vuoti, e, quando il padrone esce o va in campagna, porta (come il rettore di Nostra Signora della Guardia) la chiave in tasca. (Montesquieu)
- Passeggiato per la Strada Nuova. I palazzi son meno belli di quelli di Roma, Firenze, e Venezia. Una caratteristica sono i dipinti di architetture invece che della realtà. Ogni sorta di elaborata architettura è rappresentata negli affreschi – Il detto di Machiavelli secondo il quale l'apparenza delle virtù può essere vantaggiosa quando la realtà lo sarebbe meno – (Herman Melville)
- Portare la lettera alla signora Mojon, in contrada Balbi; è questo uno dei tre nomi[1] dell'unica grande via, che è anche la più bella d'Italia. (Stendhal)
- Quando attraversai Strada Balbi e Strada Nuova, quelle strade tutte palagi, arrestando con istupore lo sguardo sul lusso d'architettura che si estendea per ogni parte d'intorno a me; e quando su l'imbrunire del giorno mi trovai passeggiando fra una bella e giuliva calca di gente che andava a diporto lungo i viali cui fa ombra un curvilineo filare di alberi su la piazza dell'Acqua Verde, o fra i colonnati e i terrazzi de' maestosi giardini Doria, io pensai ch'uomo non potesse altrove, fuorché in Genova, esser beato. (Washington Irving)
- Quando potrò dimenticare le strade dei palazzi: la strada Nuova e la strada Balbi? O come l'una mi apparve un giorno d'estate quando la vidi la prima volta sotto il più smagliante dei cieli estivi blu intenso che la sua stretta prospettiva di immense dimore riduceva ad una affusolata e preziosissima striscia di lucentezza, in contrasto con l'ombra scura sottostante? (Charles Dickens)
- Quando si entra nelle case, vi imbattete magari in quattro peristilii a colonne sovrapposte, messi a racchiudere uno spazio di venti piedi quadrati. Così è dappertutto, eccetto qualche casa della strada Nuova e della strada Balbi, le due più belle della città superiori a quanto di meglio c'è a Parigi. (Charles de Brosses)
- Questo mi fa venire in mente i palazzi di qui che non riuscirò mai a descrivere in modo adeguato. Ma non è abbastanza se dico che sono stati quasi tutti disegnati dal Palladio? La strada chiamata Strada Nova è un'infilata di edifici che sono forse tra i più belli del mondo. (Mary Wortley Montagu)
- Se si vuol vedere la più bella strada che esista nel mondo intero, bisogna vedere a Genova Strada Nuova. Su due linee molto prolungate e su un pavimento di porfido, numerosi palazzi fanno a gara per ricchezza, altezza, massa, ostentano i loro porticati, le loro facciate, i loro peristili brillano di stucco bianco, nero, di mille colori. Questi palazzi, dall'esterno, sono dei quadri. (Charles Dupaty)
Note
modifica- ↑ Stendhal considera via Balbi, via Cairoli e via Garibaldi come un'unica via
Voci correlate
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