Venerdì 13 (film 1980)

Film del 1980 diretto da Sean S. Cunningham

Venerdì 13

Immagine Friday the 13th 1980.png.
Titolo originale

Friday the 13th

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1980
Genere horror
Regia Sean S. Cunningham
Soggetto Victor Miller
Sceneggiatura Victor Miller
Produttore Sean S. Cunningham
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Venerdì 13, film statunitense del 1980, regia di Sean S. Cunnigham.

  • Non tornerai più a casa! (Ralph il pazzo)
  • "Uccidila, mamma! Uccidila! Non farla andar via, mamma! Lei non deve vivere!" La ucciderò, Jason. Anche lei, ucciderò. (Pamela)

Dialoghi

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  • Ralph [rivolto a Annie]: Vai al Mattatoio, ho sentito.
    Enos: E piantala, Ralph! Levati di mezzo, dai, fila! Lascia la gente in pace.
    Ralph: Non tornerai più a casa.
    Enos: Non rompere, Ralph!
    Ralph: C'è una maledizione, su quel campo!
    Enos: Quello è uno iettatore patentato.
  • Enos: Ralph darà molti grattacapi al padrone del campo, con le sue fantasie. È un povero deficiente. Senti, ti ha detto niente?
    Annie: Chi?
    Enos: Steve Christy, il padrone del campo.
    Annie: Ah, devo cucinare per gli ospiti e per il personale. Gli ospiti sono tutti studenti universitari.
    Enos: Io parlavo di quello che è successo.
    Annie: No. [Enos fa finta di niente] Sia bravo: c'è qualcosa che non mi vuole dire?
    Enos: Vattene! Lascia stare.
    Annie: Perché? Perché dovrei andarmene?
    Enos: Quello è un posto iellato!
    Annie: Eh, divertente. Non mi dirà che anche lei è suggestionato come quel "deficiente" di Ralph.
    Enos: Christy ti ha detto dei due ragazzi uccisi nel '58? Eh? E di quello annegato nel '57? Boschi in fiamme. Non hanno mai trovato il colpevole. Nel '62 avevano deciso di riaprire il campo: acqua inquinata. Christy finirà come i suoi genitori: matto e rovinato. È più di un anno che ci lavora, per sistemarlo. C'avrà speso... venticinquemila dollari. Risultato? Anche peggio di prima. Fila!
    Annie: Ma non posso.
    Enos: Tutti uguali. Ostinati. Come le mie figlie. Teste più dure dei sassi.
    Annie: Una mentalità più moderna.
    Enos: Ah, no. Non si tratta di mentalità: non volete capire.
    Annie: Comunque non ho paura dei fantasmi.
  • Alice: E lei chi è!?
    Pamela: Salve. Sono la signora Voorhees. Sono una vecchia amica di Steve.
    Alice: Oh, Dio. È una cosa terribile! Ho paura! Impazzisco!
    Pamela: No, no. Calma. Non c'è bisogno. Ci sono io, qui. Senti cara, non posso aiutarti se non so qual è il problema.
    Alice: Brenda è morta e Bill è morto! Il mio povero Bill! Oddio!
    Pamela: Ho capito, ho capito, ora. Calma. Ora andiamo dentro, fammi vedere. Non aver paura: ti farò compagnia io. Lavoravo anch'io qui, tanti anni fa.
    Alice: Ma che succede, qui? La prego, mi aiuti!
    Pamela: È l'atmosfera del posto, il temporale... per questo sei così sconvolta.
    Alice: No, no, no, no! Sono tutti morti! Uno dopo l'altro!
    Pamela: Ok, ho capito, ho capito. Vado a vedere.
    Alice: No, la prego, non mi lasci! Uccideranno anche lei!
    Pamela: Ah! Io non ho paura.
  • Pamela: Steve non avrebbe mai dovuto riaprire questo campo: ci sono già state troppe tragedie! Lo sai che un bambino è morto annegato? E che l'anno dopo, due ragazzi sono stati uccisi? Non c'era nessuno che esercitasse la minima sorveglianza! Facevano l'amore mentre quel povero bambino annegava! Si chiamava Jason. Io lavoravo il giorno della disgrazia, preparavo i pasti qui: ero la cuoca. E loro avrebbero dovuto sorvegliare! Ogni momento!! Jason non... non sapeva nuotare molto bene. Possiamo andare, ora. Cara?
    Alice: Forse sarà meglio aspettare il signor Christy.
    Pamela: Oh, oh, oh, oh, oh, oh. Non è necessario.
    Alice: Io non capisco.
    Jason [flashback]: Aiuto! Mamma, aiuto! Aiutami! Mamma, aiuto! Mamma! Aiuto! Mamma! Aiuto!
    Pamela: Eccomi, Jason. Eccomi. Devi sapere che Jason è mio figlio. E oggi è il suo compleanno.
    Alice: Dov'è il signor Christy?
    Pamela: Non potevo permettergli di riaprire questo campo. Non ti pare? Dopo quello che è successo. Oh, povero... innocente Jason. Il mio bambino adorato. Jason. Jason. Tu l'hai lasciato annegare! Non avevi tempo di sorvegliarlo! Vero!? È colpa tua! Maledetta! Adesso sarai tu a morire!

Alice: No!! No!!
Infermiera: Stia buona, signorina. Ha sognato.
Dr. Miller: Stia tranquilla, cara: è passato tutto. L'incubo è finito. Falle venti milligrammi di valium.
Infermiera: Si metta giù, si giri.
Sergente Tierney: I suoi genitori stanno salendo.
Alice: È rimasto vivo nessuno? Sono proprio tutti morti?
Tierney: Purtroppo. I miei agenti l'hanno tirata fuori dal lago. Credevano morta anche lei. Si ricorda qualche particolare?
Alice: Il bambino! È morto anche lui?
Tierney: Chi?
Alice: Il bambino: Jason!
Tierney: Jason?
Alice: Era nel lago: è stato lui che mi ha aggredita e trascinata in acqua.
Tierney: Ma noi... non abbiamo trovato nessun altro.
Alice: Ma allora... Allora è ancora là.

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