Valerio Fioravanti

ex terrorista italiano

Giuseppe Valerio Fioravanti, detto Giusva (1958 – vivente), ex terrorista italiano.

File:Valerio Fioravanti.jpg
Valerio Fioravanti durante un processo

Citazioni di Valerio Fioravanti

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  • [Su Marco Pannella] Perdo quello che mia moglie chiama un "grande padre". Un uomo che è riuscito a voler bene a tutti. È riuscito ad aiutare Sofri, Negri, noi, Paolo Signorelli, il socialista Del Turco piuttosto che il mafioso Provenzano. È stato un uomo che ha voluto bene a tutti in base al principio che anche i figli che sbagliano sono comunque figli che devono essere aiutati. La sua è stata una posizione laica, non pietista, non buonista, non parziale perché lui è riuscito ad aiutare in maniera equanime tutti.[1]

Citazioni su Valerio Fioravanti

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  • Ad agosto saranno 40 anni dal feroce massacro alla stazione di Bologna, e il 2020 si apre portando alle 85 vittime e al Paese un tassello di verità in più. La condanna di Gilberto Cavallini è importante perché indica strade da approfondire, oltre a corroborare le sentenze di condanna già pronunciate contro i Nar Mambro, Fioravanti e Ciavardini. (Benedetta Tobagi)
  • La certezza del diritto non è messa in forse dal fatto che Valerio Fioravanti, dopo aver pagato i suoi pesanti debiti con la giustizia, è fuori, ma dalla certezza che un'infinità di altri criminali questi debiti, sia pur meno pesanti, non li pagheranno mai. (Massimo Fini)
  • La "pista palestinese" non porta da nessuna parte. Riportarla agli onore della cronaca fa parte di operazioni per confondere le idee alla gente, per fargli uscire dalla testa personaggi come Francesca Mambro e Giusva Fioravanti. I due responsabili della strage, condannati a 8 ergastoli per i loro 98 omicidi, hanno già finito di scontare la pena. Sembra una grande barzelletta, ma è quello che ha fatto lo Stato italiano. È una sorta di do ut des. [...] C'è un silenzio eccezionale da parte dello Stato nei confronti di questi personaggi. Non dico che dovrebbero essere in galera, ma almeno non dovrebbero aver finito di scontare la pena dopo tutto il sangue che hanno versato. Inoltre è appurato come abbiano continuato ad avere frequentazioni poco limpide. Mambro e Fioravanti, durante il periodo di liberà condizionale, avevano contatti con Gennaro Mokbel, uomo della Banda della Magliana e grande riciclatore di soldi sporchi. Addirittura c'è un'intercettazione telefonica di Mokbel in cui dice che "liberare quei due dalla galera" gli è costato un milione e duecentomila euro. È incredibile che nessuno abbia indagato su queste situazioni. Mambro e Fioravanti erano in libertà condizionale e doveva essere sospesa immediatamente: per evitare, come poi è successo, che avessero contatti con malavitosi. Per Mambro e Fioravanti si è mosso il mondo della Banda della Magliana, non so che si vuole di più: probabilmente avrebbero dovuto fare un'altra strage affinché lo Stato li rispedisse in galera. (Paolo Bolognesi)
  • Se c'è un caso in cui la pena è stata espiata fino in fondo è quello di Fioravanti. Aveva 23 anni, poco più che un adolescente, quando fu arrestato a messo in carcere, ne esce ora che ne ha 51, è un uomo più che maturo che si avvia verso la vecchiaia. Ha passato in galera gli anni migliori della sua esistenza, che nessuno potrà restituirgli, come nessuno potrà restituire la vita alle sue vittime, una punizione equa e sufficiente almeno seguendo i principi della nostra Costituzione. Non essendosi dichiarato né pentito né dissociato dai suoi trascorsi terroristi nei quali ci sono altri omicidi, che ha ammesso [...] Fioravanti non ha usufruito dei cospicui sconti dell'infame «legislazione premiale» che ha mandato a spasso dopo pochissimi anni di carcere assassini certamente molto peggiori di lui dal punto di vista morale, ma è stato liberato solo in ottemperanza ai principi generali del nostro ordinamento. (Massimo Fini)
  1. Citato in Fioravanti: "Perdo un padre Ci aiutò quando ci odiavano", il Tempo.it, 20 maggio 2016.

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