Cyrano de Bergerac, opera teatrale di Edmond Rostand del 1897.

Atto I modifica

Cyrano: Enorme il mio naso?
- Vilissimo camuso, siate ben persuaso
che di quest'appendice mi glorio e mi delizio;
avvenga che un gran naso sia il vero e proprio indizio
di un uomo buono, affabile, cortese, liberale,
di coraggio e di spirito, qual'io mi sono e quale
non vi sarà mai lecito di credervi, marrano!
Perché la ingloriosa faccia che la mia mano
si degna di cercare sul vostro collo è priva [Lo schiaffeggia]
Il seccatore: Ahi! ahimè!
Cyrano: di fierezza, di slancio, d'inventiva,
di lirismo, di genio, di grandezza morale,
di naso, insomma, come quella... [Lo rivolge per le spalle, aggiungendo il gesto alla parola.]
che il mio stivale
viene a cercarvi sotto le terga!
Il seccatore: Aiuto! [fuggendo]
Cyrano: Avviso,
a chi trovi faceto il centro del mio viso!
E se il burlone è nobile, a punirlo provvede,
davanti, e un po' più in alto, la spada e non il piede.