Citazioni sui Turkmeni o Turcomanni.

Un turkmeno con il proprio cammello

Robert Byron modifica

  • Gli uomini olivastri, dal corpo agile e dagli occhi di falco, con il naso aquilino, avanzano a passo ritmico e con sicurezza spavalda nell'oscurità del bazar. Vanno a fare acquisti con il fucile, come i londinesi ci vanno con l'ombrello. È una ferocia parzialmente istrionica, e quei fucili forse non spareranno mai. I militari nelle loro uniformi attillate perdono non poco del loro aspetto marziale. Perfino il lampeggiare degli occhi è spesso una recita.
  • I turkmeni portano alti stivali neri, cappotti rossi e lunghi e colbacchi neri di lucido pelo di capra. Ma il costume più singolare è quello degli abitanti delle vicine montagne, che si vedono avanzare maestosi nelle strade nei loro rigidi soprabiti serge bianco, dondolando le finte maniche, sorta di ali che arrivano fin dietro al ginocchio e sono ornate di intagli. Di tanto in tanto passa fugacemente sulla scena una specie di bozzolo conico di mussola, con una fessura in alto. Si tratta di una donna.
  • Oltre a costoro è arrivato un gruppo di turkmeni; le loro donne portano delle acconciature con pendagli d'argento dorato costellati di corniole.

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