Tommaso da Celano
religioso, poeta, musicista e scrittore italiano
Tommaso da Celano (circa 1200 – circa 1270), religioso, poeta e scrittore italiano.
Citazioni di Tommaso da Celano
modifica- La sua carità [di Francesco] si estendeva, con cuore di fratello, non solo agli uomini provati dal bisogno, ma anche agli animali senza favella, ai rettili, agli uccelli, a tutte le creature sensibili e insensibili. Aveva però una tenerezza particolare per gli agnelli, perché nella Scrittura Gesù Cristo è paragonato, spesso e a ragione, per la sua umiltà al mansueto agnello. Per lo stesso motivo, il suo amore e la sua simpatia si volgevano in modo particolare a tutte quelle cose che potevano meglio raffigurare o riflettere l'immagine di Dio.[1]
- Per questo Dio pietoso suscitò la vergine Chiara che veneriamo e in lei accese una lampada luminosissima per tutte le donne, che tu pure, Papa beatissimo [Alessandro IV], hai annoverato tra i Santi, per la potenza irresistibile dei segni miracolosi, ponendola sul candelabro perché faccia luce a tutti quanti sono nella casa.[2][3]
Ahi che il giorno de l'ira di Cristo,
Quel gran giorno da Vati previsto,
Arso il mondo e consunto farà,
Quando austero il divin Giudicante
L'opre umane a librar tuttequante
Infra 'l muto spavento verrà.
- Dies irae, dies illa
- solvet saeclum in favilla:
- teste David cum Sibylla.
- Quantus tremor est futurus,
- quando iudex est venturus,
- cuncta stricte discussurus!
Note
modifica- ↑ Da Vita prima 77, in FF 455; citato in Natalino Valentini, Cristianesimo e bellezza, Paoline, 2002, p. 37. ISBN 88-315-2373-2
- ↑ Cfr. Gesù, Discorso della Montagna: «Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli».
- ↑ Dalla Lettera al sommo pontefice sul testo della vita di santa Chiara vergine; citato in Vita di Chiara d'Assisi, p. 13.
Bibliografia
modifica- Tommaso da Celano, Dies Irae, traduzione di Giovanni Marchetti, in "Rime e prose", vol. II, Napoli, Tipografia di Francesco Saverio Tornese, 1857.
- Tommaso da Celano, G. Casoli (curatore), Vita di Chiara d'Assisi. Testamento, lettere, benedizioni di santa Chiara, Città Nuova, 1999. ISBN 88-311-1404-2
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