Thomas Wolsey

arcivescovo cattolico e cardinale inglese

Thomas Wolsey (1471 – 1530), cardinale e arcivescovo cattolico inglese.

Il cardinale Wolsey in un ritratto conservato nella Christ Church di Oxford (1610 circa)

Citazioni di Thomas Wolsey modifica

  • Avessi io servito Iddio con tanta cura con quanta m'adoprai pel mio re[1], certo che non m’avrebbe da sé respinto nella mia vecchiaia; ma questa è la ricompensa che mi merito per essermi in tal guisa affaticato e studiato in servizio del principe e non del cielo.[2]

Citazioni su Thomas Wolsey modifica

  • Fuor di modo orgoglioso, negligente de' doveri e del decoro del suo stato, tanto prodigo quanto rapace, odioso a que' dell'ordine suo, come a' laici, la sua caduta era stata da lungo secretamente desiderata dalla nazione, e da' suoi avversarii macchinata. La sua generosità e magnificenza sembrano avere piuttosto abbagliato i secoli susseguenti che il suo. (Henry Hallam)
  • Insaziabile nel procacciarsi danari, ma più magnifico ancora nello spendere; dotato d'esimii talenti, intraprendente oltre ogni credere, ambiva il potere, ma ambiva maggiormente la gloria. Sapeva insinuarsi, cattivarsi gli animi, persuadere, ed a sua posta mostrarsi dignitoso, sublime, imperioso. Altero co' suoi pari, co' dipendenti affabile, oppressore col popolo, liberale cogli amici, generoso anziché grato, lo feriva più dell'oltraggio lo sprezzo, e nato per sollevarsi, ogniqualvolta entrasse in relazione con chichessia, menava tanta boria della sua superiorità, che destava l'invidia e ricordava al pensiero d'ognuno l'umile origine, o piuttosto la bassezza della sua estrazione. (David Hume)
  • Nei giorni festivi non era pago se non diceva la messa secondo il costume praticato dal papa medesimo; e non solo vescovi ed abati lo servivano, ma i nobili primari gli davano l'acqua e l'asciugamano. Affettava un grado superiore a qualunque altro che mai avesse preteso dapprima veruno ecclesiastico in Inghilterra. Avevagli il primate Warham[3] indirizzato una lettera, appiè della quale s'era sottoscritto: Vostro affezionato fratello. Wolsey si lagnò perché presumesse per tal modo intimargli un'uguaglianza di grado; e Warham, allorquando gli si chiese qual fosse l'offesa da lui recata, ne fe' risate: «E non vedete, disse, che costui è briaco, perchè la fortuna gli è troppo propizia?» (David Hume)

Note modifica

  1. Enrico VIII d'Inghilterra.
  2. Citato in David Hume, Storia d'Inghilterra, traduzione di A. Clerichetti, Tipografia Elvetica, Capolago, 1835, vol. IV, cap. XXX, p. 137.
  3. William Warham (1450 circa – 1532), arcivescovo di Canterbury e lord cancelliere d'Inghilterra.

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