Texas

stato federato degli Stati Uniti d'America

Citazioni sul Texas.

Bandiera del Texas

Citazioni

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  • – Da dove cazzo vieni comunque, soldato?
    – Signore, Texas, signore!
    – Strano, io ho sempre saputo che nel Texas ci nascono solo tori e checche, soldato Cowboy! Tu l'aria del toro non ce l'hai neanche un po' e quindi il cerchio si restringe! (Full Metal Jacket)
  • Generale Hood, [...] non voglio dire che i vostri uomini siano dei ladri. Dico solo che, quando siete in giro voi texani, i polli devono andare a posarsi molto in alto. (Richard Adams)
  • «Il Texas è una donna», usava dire, «una bella, magnifica donna selvaggia. Si alleva un figlio e, appena è grande abbastanza, arriva il Texas che gli bisbiglia all'orecchio con un bel sorriso: "vieni via con me e divertiamoci". È già difficile allevare i figli», diceva, «ma quando c'è di mezzo il Texas una madre non può farcela». (I 4 figli di Katie Elder)
  • Il Texas non è un luogo, ma un'illusione. È America allo stato primordiale, un vuoto che la colonizzazione yankee ancora tenta di riempire e non ha ben deciso come. (Vittorio Zucconi)
  • [«Cosa significa essere texano?»] In una parola: libertà. Fare quello che vuoi, nella legalità ovviamente. Stamattina è venuta la polizia mentre sparavamo. Ha guardato era tutto era a posto e via. (Colin Edwards)
  • Se i sogni non vi interessano, non vi interessa il Texas. Nella sua dimensione tangibile, il Texas è vuoto, grande, brutto, cafone, ed è sempre qualche cosa di troppo. Troppo caldo, troppo freddo, troppo chiacchierone, troppo ricco o povero. (Vittorio Zucconi)
  • Signor Morris, dovreste essere orgoglioso del vostro grande Texas. Il suo ingresso a far parte dell'Unione è un precedente destinato a produrre grandi effetti, quando il Polo e i Tropici si ritroveranno uniti sotto la bandiera a stelle e strisce. La forza del Trattato può dimostrarsi un grande motore di espansione, il giorno che la dottrina di Monroe verrà accantonata, come si merita, tra le fole della politica. (Renfield, Dracula)
  • Una volta ho vuotato una banca nel Texas e mi hanno messo alle calcagna un intero esercito. Un esercito per una piccola banca. E allora ho capito una cosa: nel Texas solo i banditi di casa possono rubare. (I magnifici sette)
  • Una volta ne ho sentita una bella [barzelletta] sul Texas; si riporta al fatto che la gente nel Texas esagera sempre le cose, gonfia tutto [...]. Ecco: quando vedi in terra un paio di stivali, con tanto di speroni e un enorme cappello sopra, a che cosa pensi? A un texano sgonfiato! (Il texano dagli occhi di ghiaccio)
  • I texani si considerano dei gran lavoratori, fiduciosi, immuni alle nevrosi – un distillato delle migliori qualità dell’America. Gli stranieri considerano invece il Texas la carta d’identità nazionale, il luogo in cui si scatenano gli impulsi nascosti e turbolenti degli americani. Pensano che i texani celebrino l’individualismo in modo cieco e che considerino il governo la kryptonite che indebolisce i muscoli imprenditoriali. Siamo considerati degli sbruffoni, noncuranti dei nostri soldi e delle nostre vite personali, un po’ ingenui ma pure pericolosi se provocati, insicuri ma ossessionati dal potere e dal prestigio. In effetti, fa sorridere che la figura che più incarna i valori che le persone associano al Texas sia un miliardario narcisista di Manhattan che ora sta seduto nello Studio Ovale.
  • Penso che molte volte i texani si sentano in dovere di agire da texani, dobbiamo indossare gli stivali da cowboy, magari vieni qui da Detroit ma rapidamente ti cominci a vestire alla texana. È un ruolo. Significa anche che la tua comunità è inclusiva. C’è un certo senso di famiglia che s’accompagna all’essere texani, c’è una certa cultura amichevole, di texanità comune.
  • Quando dici “texano”, pensi subito al concetto di prestazione. Gli stivali, i camioncini, i cannoni, la postura – ogni cosa contribuisce a formare lo stereotipo classico del texano, ma spesso si tratta di una messinscena. Le scelte di stile, come l’abbigliamento o le macchine che noi texani amiamo guidare, rafforzano il nostro senso di identità, ma aumentano anche l’alienazione che spesso i non-texani provano per questo stato.
  • Se il Texas diventa democratico, i repubblicani non riusciranno più a eleggere un presidente.
  • Se il Texas fosse importante già oggi come lo sarà nel 2050, allora l’America sarebbe un posto molto più conservatore e meno compassionevole di adesso.
  • Una volta, mentre camminavo sulla Sesta Avenue a Manhattan, vidi un uomo anziano ben vestito in piedi sul marciapiede. Girava su se stesso formando piccoli cerchi. Tutti i miei pregiudizi contro la città sono emersi in un colpo solo: c’era un uomo solo evidentemente bisognoso, ma la gente camminava e andava, indifferente. In Texas, non permetteremmo a un vecchietto confuso di mettersi in pericolo. Mi sono avvicinato come farebbe un qualsiasi texano e ho chiesto: “Tutto bene?”.
    Mi ha guardato perplesso: “Sto aspettando un taxi”.

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