Tatti Sanguineti

critico cinematografico, giornalista e attore italiano (1946-)

Gaetano Sanguineti, detto Tatti (1946 – vivente), attore, autore televisivo, critico cinematografico, documentarista, giornalista, regista e sceneggiatore italiano.

Da Intervista a Tatti Sanguineti

Intervista di Alessandro Aniballi, Quinlan.it, 11 settembre 2017.

  • Io sono capace di veri e propri autolesionismi, di "pestare delle merde". Come si dice, io sono un signore a cui piace la battuta. In Liguria si dice: "gli piace più fare una battuta che prendere della fica". Io appartengo a questa scuola.
  • Rodolfo Sonego mi diceva che quando si intervista la gente cronologicamente, arrivati alla quinta elementare, i coglioni son già cascati per terra a tutti. E quindi bisogna zompare.
  • Nel '68, la cinefilia era divisa in due. Erano anni in cui la prima cosa che bisognava definire era la propria collocazione ideologica. Stai con gli studenti o con John Ford? Con Howard Hawks o col '68? O con Don Milani? Le contrapposizioni ideologiche erano nette.
  • Fellini, quello che non poteva memorizzare, lo appuntava sui manifesti degli uffici di produzione: i telefoni delle generichette, quelli delle facce importanti, dei caratteristi imprescindibili transitati per caso negli uffici volanti delle produzioni.
  • I produttori del cinema italiano sono caratterizzati dal non essere veri produttori, quindi dal non avere quel coraggio e quella follia che storicamente deve contraddistinguere la figura del produttore.

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