Tarantismo

sindrome culturale di tipo isterico riscontrata specialmente nell'area del Salento

Citazioni sul tarantismo e sui tarantolati.

  • Il Ragno, ò Tarantola, tanto rinomata nel Regno di Napoli, è più di otto specie, variano nel Colore, e nella grandezza: tutti i Ragni però Mordono. La Puglia, come Paese più arido, e adusto, produce le Tarantole, più Velenose di quelle della Provincia d'Ottranto, e di Leccie, attesoche il loro Morso rende le persone furiose; e queste spesso paiono Spiritate, si per la grande forza, che i Pazienti fanno indeffessamente, si anche perche alle volte indovinano, e scuoprono i difetti de' circostanti, con publicare anche il Nome di quelli, che eglino non hanno mai veduti, qui si può temere di qualche equivoco, a causa di qualche prevenzione di ragionamenti.
    Alcuni Tarantolati si tagliano le carni, altri stanno mutoli, altri si dilettano d'armeggiare, e di trattare le spade nude contro uno Specchio. (Paolo Silvio Boccone)
  • Il ricordo di Dionysos e di Bacco su questa terra italiana che è in effetti satura di memorie di quei tempi, il tarantismo del medioevo che era diffuso molto al di là di Napoli, verso il nord, insieme a molti altri elementi che non sappiamo ancora identificare, hanno contribuito a provocare questo scatto, questo salto in un altro stato che noi chiamiamo trance[1] ma che non è il termine popolare: infatti siamo noi che parliamo così quando descriviamo questo pellegrinaggio, il "vodu", o il sabba medioevale. La linea storico-culturale di fondo ancora viva nell'inconscio popolare, e il resto, ha provocato questo gran chiasso nella chiesa che non vuole schiamazzi, come si dice, ma che è forzata ad ammettere, e perché no?, ad integrare un giorno, se conviene, come sono state integrate le vergini nere. (Georges Lapassade)
  • La Morsicatura della Tarantola è simile, quasi, alla Puntura d'una Vespa, e fà una piccola bolla, rossa.
    Se la persona si accorge, e ricorre subito al Rimedio, ch'è d'ammazzarla prontamente doppo il delitto, ella è sicura, che il male non la travaglierà, che per un'anno solo, nel quale è obligato il Paziente al Ballo, e ciò è per Osservazione fatta da molti nel Regno di Napoli: In oltre se subito intesa la Morsicatura, verrà applicato sopra la parte un poco di Aglio pesto, overo Teriaca, il Veleno non passa più oltre, e non patisce alcun travaglio, ne alcuno impulso al Ballo, perche non è seguita alcuna Fermentazione e ciò anche è stato sperimentato dagli Habitatori della Città di Brindesi: se si trascurano questi due espedienti, il Paziente prova per molti anni gli ordinarij incommodi di languore, inappetenze, e indigestione di alcuni cibi, come appresso. (Paolo Silvio Boccone)
L'antidoto al morso della tarantola in un testo di Athanasius Kircher

Note modifica

  1. Il riferimento è allo stato di "trance" in cui entrano molti portatori della statua della Madonna dell'Arco al momento dell'entrata nel Santuario.

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