Sydney Sibilia
regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano (1981-)
Sydney Sibilia (1981 – vivente), regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano.
Citazioni di Sydney Sibilia
modifica- [Quando gli è venuta l'idea di realizzare L'incredibile storia dell'Isola delle Rose] Con Francesca Manieri stavamo scrivendo Smetto quando voglio 2 e 3. E li dovevi scrivere sempre che Wikipedia aperta. A un certo punto c’era un riquadretto che diceva “Isola delle rose micronazione”. Clicco, leggo una storia incredibile e mi domando: “Perché nessuno ci ha mai fatto una storia?”. Poi mi ricordo che sono un regista e decido di farlo io. La mia esigenza principale era cambiare. Smetto quando voglio raccontava la forza della banda e di come insieme possiamo essere invincibili. Qui racconto la forza di uno solo. Se il mondo non ti piace puoi crearti il tuo.[1]
- Dopo Smetto, prendevo un aereo a settimana, ho vinto i festival più assurdi, perfino a Reykjavík in Islanda, mi chiamavano con gli scienziati in convegni internazionali sulla ricerca, e a Londra mi dicevano che il mio film era l’unico in perenne sold out. Poi ho capito perché: fuori è pieno di noi italiani. Che non amano definirsi “in fuga”, ma “cacciati”.[2]
- Io vedo, leggo e gioco un sacco, vado spesso in giro, anche per cercare di captare. Perché se non vivi non puoi raccontare. In base alle cose che faccio e alle esperienze che vivo, in qualche modo poi costruisco le storie per i miei film.[3]
Note
modifica- ↑ Citato in Manuela Santacatterina, L’incredibile storia dell’Isola delle Rose raccontata da Sydney Sibilia e il cast, hotcorn.com, 28 Novembre 2020.
- ↑ Dall'intervista di Lavinia Farnese, Sydney Sibilia: «E adesso non voglio più smettere», vanityfair.it, 5 febbraio 2017.
- ↑ Dall'intervista di Joana Fresu de Azevedo, “Quelle cose che facciamo noi registi”: intervista a Sydney Sibilia, fedic.it, 25 Novembre 2018.
Filmografia
modificaRegia
modificaSceneggiatura
modificaAltri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Sydney Sibilia