Sultanato di Aussa

Citazioni sul Sultanato di Aussa o Awsa o Assaw, conosciuto anche come Sultanato degli Afar.

Mappa del Sultanato di Aussa nel 1880

Wilfred Thesiger modifica

  • A est un ininterrotto precipizio cadeva nelle acque del lago Adobada, che aveva una lunghezza di venticinque chilometri. La metà settentrionale della pianura era coperta da una fitta foresta, ma vi erano vaste radure dove riuscivo a vedere pecore, capre e bestiame. Più a sud vi era una grande palude e specchi di acqua aperta, e al di là di questo una fila di vulcani.
  • Due giorni dopo mi arrampicai su una collina e gettai uno sguardo panoramico su Aussa. Era strano pensare che fino a cinquant'anni prima gran parte dell'Africa era stata inesplorata. Ma da allora viaggiatori, missionari, commercianti e amministratori erano penetrati quasi dappertutto. Questo era uno degli ultimi angoli che rimanevano sconosciuti. Sotto di me vi era una pianura quadrata che si stendeva per circa quarantacinque chilometri. Era racchiusa da ogni lato da scure montagne brulle.
  • Seguimmo il fiume, attraverso la foresta, al di là dei laghi e delle paludi, fino all'estremità di Aussa. Era un paese affascinante e io mi ci sarei volentieri trattenuto per settimane, ma il nostro accompagnatore ci spingeva a proseguire. Avevo ricevuto il permesso dal sultano di attraversare quellla terra, ma non di sostarvi. L'Awash costeggiava i vulcani di Jira e rientrava nel deserto, e là terminava nel lago di sale di Abhebad.

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