Zenone di Cizio: differenze tra le versioni

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*Il [[piacere]] è indifferente, vale a dire {{sic|nè}} bene {{sic|nè}} male.<ref name="p121">Citato in 1923, p. 121.</ref>
*Il [[sapiente]] non proferirà una [[parola]] senza averla intinta nel senno.<ref name="p108">Citato in 1923, p. 108.</ref>
*L'[[arte]] è un sistema di percezioni concordanti ed esercitate tutte insieme per un fine di utilità pratica.<ref>Citato in 1923, p. 111.</ref>
*L'[[esempio]] è la menzione di un fatto passato avente [[analogia]] con quello che si discute.<ref>Citato in 1923, p. 112.</ref>
*La [[docilità]] e il saper profittare di un buon [[consiglio]] e metterlo in pratica è virtù superiore e più regale che non sia l'intelligenza.<ref>Citato in 1923, p. 98.</ref>
*La [[felicità]] consiste in un corso facile di vita.<ref>Citato in 1923, p. 60.</ref>
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*La [[passione]] è un correre sbigottito dell'anima.<ref>Citato in 1923, p. 68.</ref>
*La ragione per cui abbiamo due [[orecchie]] ed una sola bocca è che dobbiamo [[ascoltare]] di più, parlare di meno.<ref name=Laerzio/>
*L'[[arte]] è un sistema di percezioni concordanti ed esercitate tutte insieme per un fine di utilità pratica.<ref>Citato in 1923, p. 111.</ref>
*La virtù fondamentale è l'[[intelligenza]]. Esercitata nel campo degli ostacoli e dei pericoli, è fortezza; nel campo delle risoluzioni ed esecuzioni, è prudenza; nel campo della distribuzione, è giustizia.<ref>Citato in 1923, p. 120.</ref>
*L'[[esempio]] è la menzione di un fatto passato avente [[analogia]] con quello che si discute.<ref>Citato in 1923, p. 112.</ref>
*Lo [[senso della vita|scopo della vita]] è di vivere in accordo con la [[natura]].<ref>Citato in Giuliana Baulino, ''Accanto a loro con sguardo amico: Aforismi, epigrammi, poesie, proverbi sui malati e il loro mondo'', Effatà Editrice, Cantalupa, 2000, [http://books.google.it/books?id=scyAdaoZ9w0C&pg=PA55#v=onepage&q&f=false p. 55]. ISBN 88-86617-51-8</ref>
*Lo strano è che gli uomini non esitano a dire liberamente cose che sono in sé sconce, come rubare, frodare, commettere adulterio; e si fanno scrupolo di dire cose che, essendo naturali, non possono essere turpi.<ref name="p108" />