Gaetano Negri: differenze tra le versioni

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→‎Segni dei tempi: l'incredulità come scelta religiosa
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*Il [[Cristianesimo]], nella sua intima essenza, è un sistema di filosofia pessimista nella valutazione del presente, ma è un sistema per eccellenza ottimista nel presentimento del futuro; è da questa sua duplice natura che viene quella corrente così larga di rassegnazione e di speranza che, da tanti secoli, consola l'umanità. (p. 100)
 
*La prima ed essenziale condizione di un'[[incredulità]] pensata, forte, sicura di {{sic|sé}} stessa, è quella di avere per precedente una fede profondamente sentita ed amata. Colui che non ha creduto fortemente sarà un incredulo superficiale, leggero, il quale non sente il valore delle proprie negazioni. (p. 108)
 
*L'incredulità è rispettabile e religiosa, nel senso più profondo della parola, quando è il frutto di un pensiero, il quale, conoscendo a fondo l'oggetto a cui rinuncia, è perfettamente consapevole della propria azione, delle sue cause e delle sue conseguenze; quando è la manifestazione della sincerità di un animo che non sa vivere in ciò che per lui è un errore. (pp. 108-109)