Giovanni IV d'Etiopia: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Rivolto a missionari protestanti svedesi}} Come? Per venire sino a qui siete passati a traverso paesi musulmani e non vi ci siete fermati? Non avete neppur tentato di convertire i seguaci di Maometto e venite a infastidire i devoti di Cristo? Quello il campo vostro: qui non c'è bisogno di voi.<ref>Citato in Ferdinando Martini, ''Nell'Affrica italiana'', Fratelli Treves editore, 1895, p. 134</ref>
*Le mie terre sono le terre del Signore, ed io non posso chiuderle che ai cattivi; gli Italiani sono buoni ed io desidero di vederli.<ref>Citato in Pellegrino Matteucci, ''In Abissinia. Viaggio di Pellegrino Matteucci'', Fratelli Treves Editori, Milano, 1880, p. 77</ref>
 
==Citazioni su Giovanni IV d'Etiopia==
===[[Pellegrino Matteucci]]===
*Re Giovanni è dotato d'ingegno penetrante, ed afferra le questioni più gravi con molta facilità: di animo mite, non fa uso della sua autorità sulla vita, che in casi gravissimi; e quando è costretto ad applicare con severità la giustizia, vive ritirato e melanconico per molti giorni.
*Re Giovanni è l'unico abissino degno di essere il re di quel vasto impero; tra lui ed i suoi ministri vi è una differenza enorme di idee, di sentimenti, di cuore, e di mente: se re Giovanni non abbraccia, con quell'entusiasmo che possiede, i frutti della civiltà, ha le sue buone ragioni.
*Re Giovanni è uomo di circa 40 anni: non bello, ma simpatico; patito assai, dimostra di essere più vecchio di quello che è. A prima vista si leggono sul suo volto tratti che dinotano una vita burrascosa, passata in mezzo alle congiure ed alle lotte, vita di disagi e di fatiche menata sui campi di battaglia. Dall'occhio suo mobile assai, dal suo sguardo rapido e fugace, senza essere scintillante, lo si direbbe ammalato anche moralmente, ed in preda a pensieri che vorrebbe scacciare; le sue labbra piuttosto sottili non si atteggiano mai ad un sorriso.
*Re Giovanni [...] ha molti diritti alla riconoscenza del popolo, ha date troppe prove di valore e di severità perché tutti dinanzi a lui non debbano trepidare; egli forse non ha a temere per il presente, ma prima di essere Imperatore è padre di un giovane figlio, ed ha ragione di guardare con sfiducia l'avvenire che attende il figlio nel dì della successione, quando esso discenderà nella tomba; una guerra civile, egli la prevede e la presente.
*Re Giovanni raggiunse lo splendore del trono più che per diritti dinastici, per imprese guerresche ben riuscite.
*Il re Giovanni non vede di buon occhio la influenza degli arabi nei suoi Stati, e senza un particolare permesso è inibito ad essi il passaggio dei confini.
 
==Note==
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==Altri progetti==
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[[Categoria:Imperatori d'Etiopia]]