Franz Schubert: differenze tra le versioni

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*Io prima di capire ho bisogno di credere; la [[ragione]] consiste soltanto in una [[fede]] analizzata. (dal suo diario<ref name=conf414>Citato in Giulio Confalonieri, ''La storia della musica'', p. 414.</ref>)
*[...] la fatale [[conoscenza]] di una [[realtà]] miserabile ha sostituito il [[tempo]] felice. (da una lettera al fratello<ref name=conf414/>)
*Le mie composizioni nascono dalla tristezza. Quelle che danno al mondo la massima gioia provengono dai miei più profondi dolori.<ref>In AA.VV., ''Il libro della musica classica'', traduzione di Anna Fontebuoni, Gribaudo, 2019. ISBN 9788858022894</ref>
*Le mie creazioni sono il frutto della conoscenza della musica e [della mia conoscenza] del [[dolore]]. (dal suo diario, 27 marzo 1824)
*Malgrado ogni cosa, io lavoro qui come un Dio. (frase ricorrente nelle sue lettere<ref>Citato in Giulio Confalonieri, ''La storia della musica'', p. 419.</ref>)
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*La musica è il solo mezzo di cui Schubert dispone per chiarire a se stesso l'interrogativo del proprio io e l'interrogativo delle cose create. ([[Giulio Confalonieri]])
*Nel Quartetto in ''la minore'' vi è un minuetto che è una delle più ispirate composizioni di Schubert. Sorride con le lacrime agli occhi, per così dire, come molta musica di Schubert. ([[Leopold Stokowski]])
*Non c'è ''Lied'' di Schubert da cui non si possa imparare qualcosa. ([[Johannes Brahms]])
*Per merito di Schubert l'idioma germanico acquista una strana predisposizione alla musica e la lirica tedesca diventa tutta un gigantesco Lied possibile. Per merito suo è accaduto che in [[Germania]], anche le persone del [[popolo]] non ignorano quasi mai, insieme col nome dei compositori, il nome dei [[Poeta|poeti]] che hanno ispirato tante canzoni. ([[Giulio Confalonieri]])
*Per quanto riguarda Schubert, ho solo questo da dire: suonate la sua musica, amatela e tenete la bocca chiusa. ([[Albert Einstein]])