Pier Paolo Pasolini: differenze tra le versioni

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*Ecco laggiù qualcosa di rosso, di molto rosso, un altarino di rose, come quelli che allestiscono mani fedeli di donne vecchie, nei diseredati paesi umbri o friulani o abruzzesi, vecchie come furono vecchie le loro vecchie, volonterose a ripetersi nei secoli. (p. 8)
*Solo parlando, manifestiamo il sapere: nel silenzio non sentiamo che un'ingenua e vergognosa avidità. (p. 29)
*Odiamo il [[conformismo]] degli altri perché è questo che ci trattiene dall'interessarci al nostro. Ognuno di noi odia nell'altro come in un lager il proprio destino. (p. 30)
*Hitler, nostro eroe orrendo, incarnazione dei ragazzi infelici, che avrebbero voluto arrestare il suono delle campane dietro i campi di granoturco, o le sirene in fondo a prospettive di portici comunali – perché la piccola borghesia dormiente si destasse, e corresse sulle piazze a ripetere, ''malgré soi'', le sofferenze creatrici di Cristo. (p. 30)
*Non appena un uomo rappresenta – con la propria fisicità – il proprio modo di guadagnarsi il pane, suscita pietà. (p. 33)
*Ognuno di noi è fisicamente la figura di un [[Acquisto|acquirente]], e le nostre inquietudini sono le inquietudini di questa figura. (p. 33)
*La nostra esperienza vitale resta l'esperienza di chi si rivela attraverso l'umile acquisto. (p. 33)
*Anche chi partecipa alla produzione avrà sempre i caratteri del consumatore. Ritornerà sempre alle sue prime inquietudini. Al suo non appartenersi. Non è suo lo sguardo che guarda chi è presente e si esprime acquistando le sue merci. (p. 34)
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*Riduzione, spirito di riduzione, è mancanza di religione: questo è il grande peccato dell'epoca dell'odio. E infatti in nessun'altra parte dell'Inferno vedrai tanta gente. Le masse, amico mio! Le masse; che hanno eletto a religione il non voler averne – senza saperlo. (p. 42)
*Bisogna fare come faceva il Cristo dei vangeli, che, appena stabilito un incanto – la pausa contemplativa dopo una parola che poteva essere senza fine interrogata e pensata in silenzio – ne stabiliva subito un altro, che non dava pace, quasi con crudeltà. (p. 43)
*La [[volgarità]] è il momento di pieno rigoglio del conformismo. (p. 51)
 
==''La meglio gioventù''==