Giovanni Gentile: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni su Giovanni Gentile: Enzo Paci: l'arte nel pensiero di Gentile
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*Gentile fu un filosofo dedito ad un'impresa che, così possente, anch'essa da secoli non si vedeva: pensare, dar forma, organizzare, diffondere una [[filosofia italiana]], cioè una [[filosofia]] per l'[[Italia]], una filosofia dell'Italia, secondo una tradizione di pensiero politico che Gentile vedeva partire da [[Dante]] e arrivare a lui medesimo. ([[Marcello Pera]])
*Il Gentile aveva sempre scritto che non c'è posto per l'immediatezza, e che "tutto è mediazione". E sbagliava; perché, proprio lui, era il teorico dell'atto puro; atto puro significa che ogni atto è nuovo, spontaneo, dunque senza una mediazione che lo porta sulle mani già aperte. Questo suo atto puro era l'equivalente dell'immediatezza, o del sentire puro. ([[Giovanni Giraldi]])
*La ''Filosofia dell'arte'', scritta nel 1931, è un punto cruciale nel pensiero del Gentile. Qui l'arte esiste soltanto se non è risolta nel pensiero pensante, cosa che d'altra parte non può non fare. Però se l'arte si risolve nel pensiero pensante è pensiero e non arte e come arte non esiste. L'arte si pone ma ponendosi si nega: è inafferrabile, si può vivere ma non pensare. Se si pensa muore. ([[Enzo Paci]])
*Originalità delle idee, e fedeltà alle proprie idee, han fatto di Giovanni Gentile il più filosofo dei filosofi dell'età nostra, talché, per trovare altro nome che possa stargli a fianco, in quanto a purezza, convien ricorrere a quello di Spinoza. ([[Renato Mucci]])
*Se Gentile fu spesso il filosofo delle identificazioni, e soluzioni, meramente verbali, [[Benedetto Croce|Croce]] fu sempre sollecito soprattutto della distinzione, ossia della chiarezza concettuale. ([[Eugenio Garin]])