Theobald von Bethmann-Hollweg: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Theobald von Bethmann-Hollweg==
*A differenza dei suoi predecessori, egli non aveva esperienza alcuna di politica o di relazioni internazionali. Non possedeva neppure quel senso di stare coi piedi sulla terra che deriva dall'essere un grande proprietario terriero: era un funzionario civile di Francoforte, appartenente ad una famiglia che per generazioni aveva fornito agli Hohenzollern dei burocrati, e si sarebbe trovato molto più a suo agio nella insipida, coscienziosa amministrazione di Federico Guglielmo II, che non nell'atmosfera febbrile della «politica mondiale». ([[A. J. P. Taylor]])
*Colto, simpatico, onesto, trasudava buone intenzioni: desiderava una riconciliazione con la Russia, buoni rapporti con l'Inghilterra, giustizia persino con gli slavi meridionali, collaborazione persino con i socialdemocratici. Tutto quel che gli mancava era un qualsiasi senso del potere; e avvenne così che questo «grande gentiluomo» (un termine tratto dalle eleganti pagine di Gooch) divenne, grazie alla sua stessa irresponsabilità, il responsabile della crisi di Agadir, della violenza militare a Saverne, della violazione della neutralità belga, della deportazione di popolazioni vinte, e della guerra sottomarina illimitata: crimini che andavano molto al di là di quelli di Bismarck, tutti estremamente ripugnanti a Bethmann, ma sorretti tutti dalla sua inesauribile coscienza di funzionario di Stato. ([[A. J. P. Taylor]])
*''Not hat'' (sic) ''kein Gebot'', proclamava Bethmann-Hollweg dinanzi al Reichstag. La fede data, dunque, non ha valore di fronte al vantaggio del momento. Necessità non ha legge, e per necessità valga il comodo proprio e la soddisfazione delle proprie cupidigie. ([[Sidney Sonnino]])