Antonio Beltramelli: differenze tra le versioni

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*Il mondo serio e inospitale confina con l'amore fra le cose saggie; di questo figlio dell'imponderabile fa una cosa argomentata che deve rispondere alle dovute esigenze. Si può amare solamente ''sub conditione'' e sotto il naso degli esperimentati parenti. Non deve esservi cosa inattesa per un bennato cuore, né il tepore di un giorno solo per una gioia improvvisa che sa di morire col sole. (p. 223)
*Molti arrivano al mondo e se ne vanno senza aver imparato niente perché hanno trovato tutto bell'e fatto. Dalla scuola al letto matrimoniale e al ben ornato feretro. Questi sono coloro che vissero molto giustamente e si raccomandano negli onorati epitaffi. (p. 223)
 
==[[Incipit]] di ''Ahi, Giacometta, la tua ghirlandella!''==
Io mi ricordo, Giacometta, quando vivevi nella tua casa bianca, dai grandi cristalli; sul lembo di un giardino. Allora avevi sedici anni ed eri la sola Giacometta di tutta la città.<br>
Conducevi la vita delle persone per bene: uscivi poco, forse la domenica per andare alla messa con la veste più nuova; e, qualche rara volta, quando era proprio bel tempo, uscivi per far la tua passeggiata.<br>
E la gente della tua città ti guardava perchè eri bella. I giovani si fermavano ad ammirarti.
 
==Note==
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==Bibliografia==
*Antonio Beltramelli, ''[https://www.gutenberg.org/files/49837/49837-h/49837-h.htm Ahi, Giacometta, la tua ghirlandella!]'', Mondadori, 1921.
*Antonio Beltramelli, ''L'ombra del mandorlo'', Edizioni A. Mondadori, 1921.
*Antonio Beltramelli, ''I tre tempi'' (novelle), Edizioni A. Mondadori, 1929.