Delitto: differenze tra le versioni

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*Coloro che commettono delitti nel sonno non soffrono alcuna [[pena]]. ([[Francesco Mario Pagano]])
*Come potevo sapere che il delitto qualche volta ha il profumo del caprifoglio? (''[[La fiamma del peccato]]'')
*Dapprincipio, e d'altronde si trattava ormai di parecchio tempo addietro, l'aveva interessato una questione: perché quasi tutti i delitti vengono a galla e si risolvono così facilmente, e perché quasi tutti i delinquenti lasciano delle tracce così manifeste? A poco a poco era giunto alle conclusioni più svariate e curiose, e, a parer suo, la causa principale in assoluto era racchiusa non tanto nell'impossibilità materiale d'occultare un delitto, quanto nel delinquente stesso: lo stesso delinquente, infatti, e praticamente qualsiasi delinquente, nel momento del delitto è soggetto a una sorta di decadimento della volontà e della ragione, alle quali viene a sostituirsi una fenomenale leggerezza infantile, e questo avviene precisamente nel momento in cui sarebbero maggiormente necessarie la ragione e la prudenza. Secondo questa sua convinzione, ne veniva fuori che una sorta di eclissi della ragione e di decadimento della volontà s'impossessano dell'essere umano come una malattia, si sviluppano con regolarità e raggiungono il momento culminante poco prima del compimento del delitto; perdurano nella stessa forma nel corso del delitto e ancora per il breve lasso di tempo successivo, a seconda degli individui; quindi passano, come passa una qualsiasi malattia. La questione quindi era: è la malattia che genera il delitto o è il delitto, per una sua natura particolare, che sempre s'accompagna a quella specie di malattia? ([[Fëdor Dostoevskij]])
*Delitti assurdi? Ma io le assicuro che delitti come questi, e forse ancor più spaventosi, ne venivano commessi anche prima, e sempre ne sono stati commessi, e non solo da noi, ma dovunque, e, secondo me, fatti del genere si ripeteranno ancora per molto tempo. La differenza sta nel fatto che da noi prima c'era meno trasparenza, mentre ora di queste cose se ne parla ad alta voce e anche se ne scrive, e per questo può sembrare che delinquenti di questo genere siano comparsi da noi soltanto adesso. ([[Fëdor Dostoevskij]], ''[[L'idiota]]'')
*Dire che un delitto è opera di una [[società]], il risultato matematico di taluni «fattori ambientali», è una di quelle offese che il nostro tempo rivolge continuamente alla libertà individuale e alla [[libertà]] in genere. ([[Vitaliano Brancati]])