Guerra in Bosnia ed Erzegovina: differenze tra le versioni

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*[È un] campo di sterminio o qualcosa di simile, pensavo che non ne avremmo mai più dovuti vedere in Europa (perché) non è degno d'Europa, non è degno dell'Occidente e non è degno degli Stati Uniti [...] Questo sta accadendo nel cuore dell'Europa e non abbiamo fatto il necessario per fermarlo. Si trova nella sfera di influenza europea. Se ne dovrebbe prendere coscienza in ambito europeo. [...] Siamo poco più che complici del massacro. ([[Margaret Thatcher]])
*La guerra che si combatte oggi in Bosnia-Erzegovina non è altro che la continuazione della Seconda guerra mondiale, ma questa volta senza i comunisti, senza i partigiani. ([[Milovan Gilas]])
*La guerra in Bosnia Erzegovina non era evitabile, nemmeno se fossimo rimasti in quella Jugoslavia. Sarebbe iniziato sicuramente uno scontro serbo-croato sul nostro territorio, e anche così il paese sarebbe stato devastato, la gente sarebbe morta e i bosgnacchi sarebbero diventati carne da cannone tra i due belligeranti. ([[Alija Izetbegović]])
*La mia strategia mirava alla salvaguardia della Bosnia Erzegovina come paese nella sua interezza. Questa è stata una costante di tutte le mie azioni ed esistono centinaia di fatti che lo provano, sia nelle trattative di pace che sono durate tutto il tempo della guerra, sia in tutti i miei interventi, a cominciare da quelli presso l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite fino ai discorsi fatti all'estero. Per l'integrità della Bosnia Erzegovina abbiamo rischiato molto, abbiamo accettato un governo straniero, un doloroso protettorato sul paese, che ad oggi colpisce soprattutto i bosgnacchi. Non abbiamo mostrato un egoismo nazionale, volevamo la Bosnia. Questa è stata la strategia e, quando la strategia è giusta, sul piano tattico molto è concesso e quindi anche sondare i reali propositi degli altri. ([[Alija Izetbegović]])
*Un cecchino di Sarajevo si lascia intervistare in una stanza quasi buia. Mi sembra incredibile: è una donna. Una donna che spara a un bambino di [[Seienne|sei anni]]? Perché?<br />"Tra ventanni ne avrebbe avuti ventisei", è la risposta che l'interprete traduce.<br />Il freddo diventa più intenso, fa freddo dentro. L'intervista finisce lì, non c'è altra domanda possibile. ([[Gino Strada]])
 
===[[Alija Izetbegović]]===
*Anche i musulmani hanno commesso crimini di guerra. [...] Soldati del nostro esercito potrebbero avere sulla coscienza un centinaio di morti se si fa il bilancio degli avvenimenti di Kazan, Celebici, Bugojno e Grabovica.
*I crimini ci sono stati, ma quanti? Qualcuno si potrà irritare di questa domanda ma un crimine è un crimine sia che si uccida un solo uomo, sia che se ne uccidano mille. Il Corano dice che chi uccide un uomo è come se uccidesse l'intera umanità.
*La guerra continuerà finché i serbo-bosniaci non ci renderanno tutti i territori dove in precedenza viveva una popolazione in maggioranza musulmana: il 33,3 per cento offertoci non è accettabile.
*La guerra in Bosnia Erzegovina non era evitabile, nemmeno se fossimo rimasti in quella Jugoslavia. Sarebbe iniziato sicuramente uno scontro serbo-croato sul nostro territorio, e anche così il paese sarebbe stato devastato, la gente sarebbe morta e i bosgnacchi sarebbero diventati carne da cannone tra i due belligeranti. ([[Alija Izetbegović]])
*La mia strategia mirava alla salvaguardia della Bosnia Erzegovina come paese nella sua interezza. Questa è stata una costante di tutte le mie azioni ed esistono centinaia di fatti che lo provano, sia nelle trattative di pace che sono durate tutto il tempo della guerra, sia in tutti i miei interventi, a cominciare da quelli presso l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite fino ai discorsi fatti all'estero. Per l'integrità della Bosnia Erzegovina abbiamo rischiato molto, abbiamo accettato un governo straniero, un doloroso protettorato sul paese, che ad oggi colpisce soprattutto i bosgnacchi. Non abbiamo mostrato un egoismo nazionale, volevamo la Bosnia. Questa è stata la strategia e, quando la strategia è giusta, sul piano tattico molto è concesso e quindi anche sondare i reali propositi degli altri. ([[Alija Izetbegović]])
*Uccidere non è stata una politica deliberata dei responsabili bosniaci, né civili né militari. Avevamo un fronte di 1200 chilometri che abbiamo tenuto per 1200 giorni. Erano necessari enormi sforzi per impedire che fossero commessi crimini in un periodo così lungo.
 
===[[Radovan Karadžić]]===