Indro Montanelli e Mario Cervi: differenze tra le versioni

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====Citazioni====
*Dapprima fu stabilito – 30 marzo 1948 – che il personale occidentale diretto a [[Berlino]] attraverso la zona d'occupazione sovietica della Germania, dovesse presentare documenti d'identità; poiché i trasporti fossero ammessi a transitare per i posti di blocco solo se disponevano d'un permesso dell'Armata Rossa; infine – 24 giugno – fu annunciato che era stata interrotta la circolazione dei passeggeri e delle merci sulla linea Berlino-Helmstedt, l'unica che fosse rimasta aperta. Gli anglo-americani decisero di rifornire i settori occidentali dell'ex capitale per via aerea: impegnandosi così a scaricare nella città suppergiù 3.500 tonnellate di merci al giorno. Solo il 5 maggio del 1949 il blocco, che segnò uno dei momenti più drammatici e acuti della tensione tra sovietici e «occidentali», ebbe termine. (ppp. 12-13)
*Quel 14 luglio 1948 era una giornata afosa. La Camera dei deputati si dedicava, piuttosto di strattamente, alla discussione di provvedimenti che non gremivano né accendevano l'emiciclo. Secondo Massimo Caprara, che era allora segretario di Togliatti, e che ha scritto, sull'attentato, un libro ricco di informazioni preziose e di vividi ricordi personali – anche se influenzato, e non poteva essere altrimenti, dal legame umano e politico con Togliatti – ci si occupava di contratti sul fitto dei fondi rustici e di vendite delle erbe per il pascolo: era presente, per il governo, il ministro dell'Agricoltura Antonio Segni. (p. 18)
*Quel giorno, insieme a Nilde Iotti, Togliatti aveva lasciato Montecitorio dalla porta secondaria di via della Missione, anziché dal portone principale, con l'intenzione appunto di prendersi in pace un gelato da Giolitti, in via Uffici del Vicario. L'aveva detto a Ugo La Malfa, incrociandolo, e La Malfa aveva ribattuto che lui invece andava a Mosca per trattare la questione delle riparazioni di guerra. «Hai il ''billet de confession'' dell'ambasciatore americano?» scherzò un po' pesantemente Togliatti. Quindi sboccò in via della Missione.