Kwame Nkrumah: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 139:
*Il Ghana, nel bene e nel male, era al centro dell'attenzione di tutti. Nella nostra capitale era presente la stampa di tutto il mondo e, se le sfuggiva qualcosa, l'opposizione lo portava alla sua attenzione accompagnando le notizie con le proprie spiegazioni. Nessun fatto, nessun evento era troppo piccolo da non poter essere usato per screditare sia il Ghana che il Governo agli occhi del mondo e per ridurre l'alto prestigio che la nostra lotta e la conquista della libertà ci avevano procurato. Di sicuro, non si è vista spesso un'opposizione così impegnata a sacrificare gli interessi del suo paese per servire i propri scopi, così incurante di distruggere la fondamentale unità della nazione. (p. 132)
 
*DuranteNel lacorso della lotta per l'indipendenza, avevamo enfatizzatoposto ill'accento bisognosulla necessità dell'unità nazionale perin ottenereprevisione ladella conquista della libertà, e per ledelle enormi responsabilità dell'indipendenzadi checui sarebberoci seguitesaremmo dovuti fare carico in quanto Stato. EsseResponsabilità esigonoche unoesigevano sforzoil supremomassimo dell'impegno da parte d'di ogni cittadino. Come poteva il nostro popolo fare la sua parte con zelo e dedizione quandose gli veniva inculcatoinculcata incessantementesenza sosta l'idea che il suo governoGoverno erafosse privo di scrupolidisonesto, incompetenteincapace e corrotto;, che i suoi leader eranofossero venaliprivi di scrupoli e assetati di potere, e che loil sforzosostegno nazionaledella nazione fufosse invocato non per la gloria più grande del Ghana ma per la gloria personale di Kwame Nkrumah? Questa non era libertà d'espressione. Era irresponsabileun abuso, chedi libertà irresponsabile, e se lasciatonessuno continuaregli incontrollatoavesse posto freno, avrebbe minatopotuto mettere a repentaglio il nostro statoStato, la nostra indipendenza e la fiducia che il popolodelle avevapersone in se stessostesse e nelle sueproprie capacità. (pp. 136-137)
 
:''During the struggle for independence we had emphasized the need for national unity for the attainment of freedom, and for the enormous responsibilities of statehood that would follow. These call for a supreme effort on the part of every citizen. How could our people pull their weight with zeal and dedication when it was ceaselessly being drummed into them that their government was unscrupulous, inept and corrupt; that their leaders were venal and power-thirsty, and that the national effort was invoked, not for the greater glory of Ghana but for the personal glory of Kwame Nkrumah? This was not freedom of expression. This was irresponsible licence, and if allowed to continue unbridled, it could have undermined our state, our independence and the people’s faith in themselves and their capacities.'' (p. 76)
*AccettiamoAccogliamo di buon grado le critiche, ma non tollereremosiamo ledisposti a tollerare attività sovversive e terroristiche controai lodanni dello Stato, e le azioniatti illegali progettateintesi pera promuovere l'aviditàil egoistatornaconto egoistico di d'una minoranza dissidente, appoggiatasostenuta daglida interessi stranieri. (p. 140)
 
:''We welcome criticism, but we will not tolerate subversive and terroristic activities against the State, and illegal acts designed to promote the selfish greed of a dissident minority, supported by alien interests.'' (p. 78)
*C'è un certacerto auraalone dimistico fascinoche attornocirconda allala monarchia britannicainglese, la cui influenza, èper impalpabilequanto maintangibile, è molto realeconcreta. AzzardereiOserei quasidire ilche pensieroin cheInghilterra si stenti a stentotrovare cianche siaun qualchesolo seriovero antimonarchico in Gran Bretagna. Sembra che non ci sia alcuna consapevolezza divedano alcunché di paradossaleincoerente in una democrazia altamenteestremamente evolutaavanzata che conserva una monarchia ereditaria. Se io fossi un britannicoinglese che viveresidente nel Regno Unito, forse la penserei alloalla stessostessa modomaniera.<br>Però Sono peròsono un africano, membro di un paese che solo di recente ha spezzato le catene che lo legavanovoncolavano alla Gran Bretagnaall'Inghilterra. AvevamoCiononostante, tuttaviaabbiamo mantenuto il legamevincolo conche laci legava alla monarchia, masebbene il nostro orientamento verso il continente d'Africaafricano lo haabbia reso un anacronismo. (p. 143)
 
:''There is a certain mystique about the British monarchy, whose influence is intangible but very real. I would venture the thought that there is hardly a serious anti-royalist in Britain. There appears to be no consciousness of anything paradoxical in a highly advanced democracy maintaining an hereditary monarchy. If I were a Briton living in the United Kingdom, I might feel the same. However, I am an African, a member of a country which has but recently broken the shackles linking it to Britain. We had, however, retained the link with the monarchy, but our orientation towards the continent of Africa made it an anachronism.'' (p. 80)
*Non è unaper scortesiamancare versodi rispetto laalla Reginaregina [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II]] seche io e il mio popolo, abbiamonel lagiurarle stessafedeltà, obiezionesolleviamo dile coscienzastesse sulobiezioni prestaredi giuramentocoscienza ache leisolleveremmo comese l'avremmodovessimo sulprestare giuraregiuramento fedeltàdi lealtà al presidente degli Stati Uniti, o ala presidentequello dell'Unione Sovietica. (p. 144)
 
:''It is no discourtesy to Queen Elizabeth II if I and my people harbour the same conscientious objection to taking an oath to her as we would to swearing allegiance to the President of the United States, or the President of the Soviet Union.'' (p. 81)
*In una democrazia, il vero leader del paese è l'uomo che è stato democraticamente eletto come capo del partito che dispone di una maggioranza nel parlamento e che è stato democraticamente eletto dal popolo. Si tratta in effetti della scelta del popolo. Perché, allora, non dovrebbe combinare i poteri governativi con quelli cerimoniali connessi alla direzione dello Stato? Nel nostro ambiente e nelle nostre attuali circostanze , il nostro popolo associa il primato col potere. La posizione d'un presidente titolare, semplicemente firmatario delle leggi del parlamento su cui non ha alcuna influenza, non sarebbe stata facile da comprendere per esso. Non è infatti facile da comprendere per lo studente di democrazia, poiché è una finzione senza senso, priva di contenuto.
:''In a democracy, the real leader of the country is the man who has been democratically elected as leader of the party which commands a majority in Parliament, which has been democratically elected by the people. He is in fact the people’s choice. Why, then, should he not combine the governmental powers with the ceremonials attaching to the headship of the State? In our present environment and circumstances our people associate primacy with power. The position of a titular President, merely signing acts of Parliament upon which he makes no impact, would not have been easy for them to grasp. It is not easy indeed for the student of democracy to grasp, for it is a meaningless fiction, without content.'' (p. 82)