Emilio Salgari: differenze tra le versioni

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"Panchita!..."<br />
Una robusta donna sui trentaquattro trentacinque anni, bruna, cogli occhi tagliati a mandorla come le andaluse, vestita leggiadramente, ma colle maniche rimboccate che mostravano delle ben tornite e vigorose braccia, uscí dal lunghissimo banco d'acagiú, dietro a cui stava risciacquando dei bicchieri.<br />
- Che cosa vuoi, Pepito? – chiese.
 
===''I Corsari delle Bermude''===
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===''I pirati della Malesia''===
- Mastro Bill, dove siamo?<br />
- In piena Malesia, mio caro Kammamuri.<br />
- Ci vorrà molto tempo prima di arrivare a destinazione?<br />
- Birbone, ti annoi forse?<br />
- Annoiarmi no, ma ho molta fretta e mi pare che la Young-India cammini adagio.<br />
Mastro Bill, un marinaio sui quarant'anni, alto più di cinque piedi, americano puro sangue, sbirciò con occhio torvo il suo compagno. Questi era un bell'indiano di ventiquattro o venticinque anni, di alta statura, d'una tinta molto abbronzata, di lineamenti belli, nobili, fini, cogli orecchi adorni di pendenti e il collo di monili d'oro che gli ricadevano graziosamente sul nudo e robusto petto.
 
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===''Il figlio del Corsaro Rosso''===
- Il signor conte de Miranda!<br />
Quel nome, gridato forte da un servo gallonato con la pelle nera come il carbone, vestito di seta azzurra a larghi fiori gialli, aveva prodotto una profonda impressione fra i moltissimi invitati che ingombravano le sfarzose sale della marchesa di Montelimar, la bellissima signora, celebrata da tutti gli avventurieri e da tutti gli ufficiali di terra e di mare di San Domingo.<br />
Le danze, animatissime fino a quel momento, erano state subito interrotte, perché cavalieri e dame si erano precipitati verso la porta del grande salone, come attratti da un'irresistibile curiosità di vedere da vicino quel conte che si diceva avesse fatto girare molte teste nelle poche ore che si era mostrato per le vie di San Domingo.
 
===''Il re del mare''===
- Dunque, si va avanti sì o no? Corpo di Giove! È impossibile che noi siamo caduti come tanti stupidi su un banco.<br />
- È impossibile avanzare, signor Yanez.<br />
- Che cos'è dunque che ci ha fermati?<br />
- Non lo sappiamo ancora.<br />
- Per Giove! Era ubriaco il pilota? Bella fama che si acquistano i malesi! Ed io che li avevo creduti, fino a stamane, i migliori marinai dei due mondi!<br />
- Sambigliong, fa' spiegare dell'altra tela. Il vento è buono e chissà che non riusciamo a passare.
- Non faremo nulla, signor Yanez, perché la marea cala rapidamente.<br />
- Che il diavolo si porti all'inferno quell'imbecille di pilota!
 
===''Il tesoro della montagna azzurra''===
- Ohe, ragazzi! Altro che balene! Sono i ribbon-fish, che vengono a galla. Brutto segno, amici!...<br />
- Voi brontolate sempre, bosmano. – disse la voce quasi infantile di un mozzo.<br />
- Che ne sai tu dell'Oceano Pacifico e delle sue isole, ragazzaccio, che hai finito di poppare appena qualche mese fa.<br />
- No, bosmano, ho sedici anni suonati e sono figlio di un marinaio.<br />
- Sì, d'acqua dolce forse. Scommetterei che non è mai uscito dal porto di Valdivia e che non sapeva guidare nemmeno una balsa, tuo padre.<br />
- Era un cileno come voi, bosmano.<br />
- Ma non un marinaio come me, che ho quarantasette anni di navigazione.
 
===''Jolanda, la figlia del Corsaro Nero''===
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===''La rivincita di Yanez''===
- Saccaroa!... Ma dove quel demonio di Sindhia ha raccolto tanti sciacalli? Sono due giorni che sbucano dalle foreste e dalle jungle per arrestarci, eppure ne abbiamo gettati a terra! Cinque elefanti, cinque mitragliatrici e cento carabine, se saranno ancora cento, poiché delle perdite ne abbiamo subite anche noi.<br />
- Vogliono impedirci di giungere a Gauhati, signor Sandokan, per non lasciarci congiungere col signor Yanez, il Maharajah bianco, il vostro fratello d'oltre oceano.
 
===''La tigre della Malesia''===