Vjačeslav Michajlovič Molotov: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 3:
 
==Citazioni di Vjačeslav Michajlovič Molotov==
*[[Nikita Sergeevič Chruščёv|Chruščёv]] era senza dubbio un reazionario, è riuscito a infiltrarsi nel [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|Partito]]. Sicuramente non credeva in alcun genere di [[comunismo]].<ref>Félix Tchouchev, ''Cent quarante conversations avec Molotov'', Ed. Terra, Mosca, 1991. Citato in [[Ludo Martens]], ''Stalin. Un altro punto di vista'', Verona, Zambon, 2017, pp. 373.</ref>
*[[Stalin]] pensava che la [[prima guerra mondiale]] aveva strappato una nazione alla schiavitù capitalista, la [[seconda guerra mondiale|seconda]] aveva creato il [[socialismo|sistema socialista]] e la terza avrebbe annientato una volta per tutte il [[capitalismo]]. (da ''Sto sorok besed c Molotovym'', p. 90<ref>Citato in Elena Agassi-Rossi e Viktor Zaslavsky, ''Togliatti e Stalin'', p. 28.</ref>)
*Ho sempre ritenuto che il mio compito, in quanto ministro degli esteri, consistesse nell'ampliare quanto più possibile i confini della nostra Patria. E si può affermare che io e Stalin abbiamo eseguito piuttosto bene il nostro compito. (da ''Sto sorok besed c Molotovym'', p. 14<ref>Citato in Elena Agassi-Rossi e Viktor Zaslavsky, ''Togliatti e Stalin'', p. 29.</ref>)
*Il [[marxismo-leninismo]] è favorevole alle azioni offensive quando esse sono possibili; altrimenti bisogna aspettare. (da ''Sto sorok besed c Molotovym'', p. 104<ref>Citato in Elena Agassi-Rossi e Viktor Zaslavsky, ''Togliatti e Stalin'', p. 30.</ref>)
*Se è così, come mai ci troviamo in questo rifugio e di chi sono le bombe che stanno cadendo?<ref>Domanda rivolta il 13 novembre 1940 a [[Joachim von Ribbentrop|Ribbentrop]], che sosteneva che l'Inghilterra fosse ormai finita, mentre i due discutevano sulla stipula di un accordo supplementare al patto Molotov-Ribbentrop all'interno di un rifugio antiaereo del Ministero degli Esteri tedesco sulla Wilhelmstrasse a [[Berlino]] e mentre bombardieri inglesi attaccavano la città.</ref><ref>Citato in Wiliam L. Shirer, ''Storia del Terzo Reich'', Einaudi, Torino, 1963, p. 876</ref>
*[[Stalin]] pensava che la [[prima guerra mondiale]] aveva strappato una nazione alla schiavitù capitalista, la [[seconda guerra mondiale|seconda]] aveva creato il [[socialismo|sistema socialista]] e la terza avrebbe annientato una volta per tutte il [[capitalismo]]. (da ''Sto sorok besed c Molotovym'', p. 90<ref>Citato in Elena Agassi-Rossi e Viktor Zaslavsky, ''Togliatti e Stalin'', p. 28.</ref>)
 
==Citazioni su Vjačeslav Michajlovič Molotov==