Apollo del Belvedere: differenze tra le versioni

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altra citazione di Ducati
Salomon Reinach
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*È innegabile che l'Apollo del Belvedere produca in noi una assai vivida impressione come di una teofania, cioè di una improvvisa apparizione di un dio tra i mortali. ([[Pericle Ducati]])
*Il corpo d'Apollo offre un assoluto contrasto con quelli degli dei e dei giganti del fregio di Pergamo. Là i muscoli sono indicati tutti, come se l'artista si compiacesse nel dar loro uno speciale risalto; qui, invece, lo scheletro è coperto di carne, e sulla carne si vede l'epidermide e più si scorge l'eleganza che la forza. ([[Salomon Reinach]])
*Il dio, di giovanile, elegante bellezza, è rappresentata nell'istante posteriore al gettito di una delle sue infallibili {{sic|freccie}}; la figura è nello schema successivo alla totale tensione del corpo e dello spirito nel colpire con l'arco. Trionfante è lo sguardo dalle ciglia un po' corrugate; leggermente gonfie di sdegno sono le narici; dalla bocca leggermente schiusa si avverte l'accelerato respiro; vi è un movimento un po' turbato dell'animo, raffrenato tuttavia dalla essenza soprannaturale del dio. Ed il braccio sinistro è ancora disteso, ma si è già leggermente ripiegato, ed Apollo, pur indirizzando lo sguardo sul nemico già raggiunto dalla freccia, si reca altrove verso altri avversari, implacabile nella sua ira, ammantato da calma apparente. ([[Pericle Ducati]])