Francesco Guccini: differenze tra le versioni

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*''Probabilmente uscì chiudendo dietro a sé | la porta verde. | Qualcuno si era alzato a preparargli in fretta | un caffè, d'orzo. | Non so se si girò, non era il tipo d'uomo | che si perde | in nostalgie da ricchi, e andò per la sua strada | senza sforzo.'' (da ''Amerigo'', n. 1)
*''Colpiva il cranio raso e un misterioso e strano | suo apparecchio: | un [[Cinto erniario|cinto d'ernia]] che sembrava una fondina | per la pistola.'' (da ''Amerigo'', n. 1)
*''E già sentiva in faccia l'odore d'olio e mare | che fa [[Le Havre]].'' (da ''Amerigo'', n. 1)
*''Un sogno lungo il suono continuo ed ossessivo | che fa il [[Limentra]].'' (da ''Amerigo'', n. 1)
*''Non so come la vide, quando la nave offrì | [[New York]] vicino: | dei grattacieli il bosco, città di feci e strade, | urla, castello. | E [[Pavana (Sambuca Pistoiese)|Pavana]] un ricordo lasciato tra i castagni | dell'Appennino, | l'[[Lingua inglese|inglese]] un suono strano che lo feriva al cuore | come un coltello.'' (da ''Amerigo'', n. 1)
*''Quand'io l'ho conosciuto o inizio a ricordarlo | era già vecchio. | Sprezzante come i giovani, gli scivolavo accanto | senza afferrarlo | e non capivo che quell'uomo era il mio volto, | era il mio specchio, | finché non verrà il tempo in faccia a tutto il mondo | per rincontrarlo.'' (da ''Amerigo'', n. 1)
*''Ogni cosa alla lunga mi molesta e cerco un'altra [[festa]], e poi le feste in fondo mi han stancato...'' (da ''100, Pennsylvania Ave'')