Roberto Marchesini: differenze tra le versioni

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*La [[zooantropologia]] come disciplina nasce per mettere in evidenza il fatto che, volenti o nolenti, non ci sono barriere culturali tra le specie e che pertanto esistono continui passaggi prospettici tra i soggetti nonostante la loro diversità prospettica. (p. 155)
*[...] per la filosofia postumanista, la liberazione animale rappresenta il nucleo concettuale esattamente come per l'umanismo lo era la liberazione dell'uomo. È evidente che per il postumanismo la liberazione animale rappresenta la vera liberazione dell'uomo. (p. 163)
 
== ''Come scegliere il proprio orientamento sessuale (o vivere felici)''<ref>R. Marchesini, ''Come scegliere il proprio orientamento sessuale (o vivere felici)'', editore Fede & Cultura, Verona, Novembre 2007 (prima edizione), pagine 57, isbn 978-88-89913-53-6</ref> ==
* Nel 1962 lo psicoanalista Irving Bieber [neurologo e psichiatra statunitense, 1908-1991] presentò in un volume un'estesa ricerca, durata nove anni, con la quale Bieber e i suoi collaboratori analizzarono in profondità le relazioni famigliari dei pazienti con tendenze omosessuali e, dopo un'analisi statistica psicometrica, giunsero alla seguente conclusione: ''"Siamo convinti che l'eterosessualità sia la norma biologica , e che tutti sono eterosessuali, a meno che non subiscano qualche tipo di interferenza"''[p. 53]<ref>Irving Biber, ''Omosessualità. Uno studio psicoanalitico'', Il Pensiero Scientifico, Roma, 1977</ref>.
* Secondo [[Aristotele]] l'uomo è un animale sociale [''La politica'', Libro I, 2, 1253a] ; significa che secondo il filosofo è nella natura dell'uomo (cioè nel progetto) vivere insieme agli altri. San [[Tommaso d'Aquino|Tommaso]] concorda con questa definizione , l'evidenza della quale si evince anche semplicemente osservando la realtà umana: ''"[...] l'uomo di sua natura è un animale sociale e politico fatto per vivere insieme gli altri anche più di qualsiasi altro animale; e questo risulta in modo evidente dalla sua necessità naturale. Infatti, agli altri animali la natura fornisce cibo, rivestimenti di peli, armi di difesa come denti, corna, unghie, o, almeno, la velocità per fuggire. La natura dell'uomo è invece tale da non avere nessuna di queste cose: al loro posto gli è data la ragione, per mezzo della quale può procurarsele tutte con l'opera delle sue mani. Ma a far questo un uomo solo non basta. Infatti, un uomo non potrebbe vivere da solo, senza che gli venga a mancare qualcosa di necessario. Dunque l'uomo per natura vive in società con gli altri"''.[p. 51]<ref> Tommaso D'Aquino, ''La politica dei pirncipi cristiani'' (''De regimine principium''), Edizioni Cantagalli, Siena, 1997, pp. 14-15</ref>.
* Fa parte della natura dell'uomo vivere in relazione -in comunione- con gli altri. Essendo l'uomo [anche] una realtà corporea, la comunione più profonda non può prescindere dalla corporeità e, quindi, dalla sessualità. ''"In realtà l'uomo e la donna sono immagine di Dio soprattutto in quanto persone, chiamate alla comunione. Siccome l'uomo e la donna sono esseri incarnati in cui è il corpo ad esprimere la persona, la comunione delle persone include anche la comunione dei corpi mediante la sessualità. [...] In questa mutua rivelazione, che si dilata nella loro fecondità, essi esprimono il loro essere di persona, realizzano la comunione di persone e sono anche '''l'immagine vivente, incarnata delle Persone divine, anche nella comunione dei loro corpi'''"''<ref>[[Yves Semen]], ''La sessualità secondo Giovanni Paolo II'', San Paolo Edizioni, Cinisello Balsamo (MI), 2005, p. 86</ref>. Questo significa che '''la sessualità non è un attributo accidentale della persona, ma è assolutamente essenziale''' e lo strumento per la sua più piena realizzazione.[...] Esiste quindi un orientamento sessuale naturale, ed è quello conforme alla nostra natura sessuata. [p.52]
 
==Bibliografia==