Partigiano: differenze tra le versioni

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*A poco più d'un anno dalla Liberazione già la «[[Revisionismo|rispettabilità ben pensante]]» era in piena riscossa, e approfittava d'ogni aspetto contingente di quell'epoca – gli sbandamenti della gioventù postbellica, la recrudescenza della delinquenza, la difficoltà di stabilire una nuova legalità – per esclamare: «Ecco, noi l'avevamo sempre detto, questi partigiani, tutti così, non ci vengano a parlare di Resistenza, sappiamo bene che razza d'ideali...» Fu in questo clima che io scrissi il mio libro {{NDR|''Il sentiero dei nidi di ragno''}}, con cui intendevo paradossalmente rispondere ai ben pensanti: «D'accordo, farò come se aveste ragione voi, non rappresenterò i migliori partigiani, ma i peggiori possibili, metterò al centro del mio romanzo un reparto tutto composto di tipi un po' storti. Ebbene: cosa cambia? Anche in chi si è gettato nella lotta senza un chiaro perché, ha agito un'elementare spinta di riscatto umano, una spinta che li ha resi centomila volte migliori di voi, che li ha fatti diventare forze storiche attive quali voi non potrete mai sognarvi di essere!» ([[Italo Calvino]])
*C'era nella parola partigiano un remoto significato di difesa della propria terra, a partire dalla guerra di indipendenza degli spagnoli contro Napoleone; ma c'era anche qualcosa di rosso – «à l'appel du grand Lénine se levaient les partisans» – che ne esaltava la componente aggressiva e irregolare, e che destava diffidenza fra i benpensanti. ([[Claudio Pavone]])
*Ciò che può compiere un partigiano, indipendentemente da valutazioni di valore personale, è differente da ciò che può compiere un soldato di un reparto regolare. Chi crea è diverso da chi esegue, chi fa volontariamente una cosa è differente da chi vi è costretto, chi persegue un ideale costruttivo non è eguale a chi soddisfa un precetto legale. Nel secondo potrà esistere volontà e determinazione, ma difficilmente entusiasmo. ([[Giorgio Bocca]])
*''Ehi tu partigiano!... | pezzente, pidocchioso, lurido | partigiano!... Iena famelica che aggredisci alle spalle e crepi sulla forca. Zingaro | servo di ogni sacrificio. | Ladro di gloria! | Straccione che baratti la madre per un palmo di terra. | Fondatore di immagini notturne. Errabondo amante della notte e della morte. Avventuriero negato alla fede. | Boia! | Bandito! | Comunista!'' ([[Carlo Perasso]])