Caitlín R. Kiernan: differenze tra le versioni

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*Al limite della foresta, Grendel digrigna i denti e si copre le orecchie, mentre il suo scheletro scricchiola e le sue articolazioni schioccano. Il dolore e la rabbia suppurano dentro di lui come pus sotto la pelle infettata e, come un'infezione, il corpo si gonfia e s'ingrossa, raggiungendo rapidamente una dimensione doppia rispetto al normale. Una magia che non capirà mai, una maledizione segreta, e ben presto la sua testa sfiora i rami che solo pochi minuti prima pendevano alti sopra di lui. Se solo non finisse qui, se solo potesse continuare a crescere tanto da diventare così alto da poter strappare l'indifferente luna dal cielo notturno e lanciarla sul tetto di Heorot. Allora cadrebbe il silenzio, un silenzio che potrebbe durare per sempre, o per quel tanto di eternità che servirebbe a lui, e il luminoso occhio della luna non lo irriderebbe più dal suo cammino tra le nuvole. (pp. 90-91)
 
*Vorresti sapere chi sono? [...] Ebbene, sono uno che colpisce, lacera e squarcia, uno che cava gli occhi agli avversari. Sono i denti delle tenebre e gli artigli della notte. Sono tutte le cose che credevi di essere tu. Mio padre, Ecgtheow, mi ha chiamato Beowulf, Lupo delle Api, come certi chiamano l'orso che è ghiotto di miele, essere demoniaco. ('''Beowulf''', p. 103)
 
==Bibliografia==