Jacopo Zabarella: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni su Jacopo Zabarella: la teoria dell'anima-forma assistente
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==Citazioni su Jacopo Zabarella==
*Alla teoria dell'anima-forma assistente Zabarella muove, intanto, una serie di obbiezioni ricavate in parte da san [[Tommaso d'Aquino|Tommaso]]. Se l'intelligenza umana (intelletto possibile) è separata dall'uomo, come il nocchiero dalla nave, l'uomo non è intelligente, così come la nave non è veggente solo perché su di essa il nocchiero vede. Né vale obbiettare che l'intelletto possibile è unito all'uomo. Come due ''res completae'' possono generare una effettiva unità? si tratterà, se mai, di un'unione ''secundum operationem'', non ''secundum esse''. In realtà l'uomo ospiterà l'intelletto. ([[Eugenio Garin]])
 
*Iacopo Zabarella [...], robusto e lucido pensatore, il solo, forse, degno d'essere posto accanto agli [[Alessandro Achillini|Achillini]] e ai [[Pietro Pomponazzi|Pomponazzi]]. La teoria di Zabarella sull'[[anima]], contenuta (oltre che nel commento al ''De anima'', pubblicato a Venezia nel 1601 dal figlio Francesco) in varie dissertazioni del ''De rebus naturalibus'', e in particolare nel ''De mente humana'' e nel ''De mente agente'', ha il merito di tutti gli scritti suoi, e cioè una grande lucidità e una estrema chiarezza. ([[Eugenio Garin]])