Luigi Barzini (1874-1947): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Incipit: completo il periodo
Riga 23:
*Perfino la parola Russia è scomparsa, condannata come reazionaria. Non si dice più che U.R.S.S.: una sigla che cancella i confini con l'intenzione di includere eventualmente il resto del mondo. (cap. 2, p. 16)
*Per fermare gli impulsi vagabondi delle masse il bolscevismo è ricorso agli stessi metodi di Ivan il Terribile e di Boris Goudonov.<br>Si è stabilito un passaporto interno che inchioda. Nessuno può muoversi senza permesso. L'operaio è legato all'officina e il contadino alla «collettivazione». (cap. 2, p. 18)
 
===[[Explicit]]===
Auguriamo alla Russia un più grande progresso: quello del benessere sociale, della equità e della bontà diffuse nella vita degli uomini. Le gigantesche opere figlie e generatrici della potenza dell'U.R.S.S. ci sembreranno infinitamente più apprezzabili e degne quando non le vedremo più ergersi come isole sinistre sopra un torbido mare di povertà, di sofferenza, di schiavitù, di paura, di dolore, di odio, di fanatismo. L'operosità, la mitezza e la pazienza delle masse russe meritano il premio ed il conforto di una esistenza più alta, più lieta, più umana.
 
== Note ==