Banana Yoshimoto: differenze tra le versioni

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*In ogni caso la [[felicità]] è sempre dietro l'angolo: la felicità arriva all'improvviso, indipendentemente dalla situazione e dalle circostanze, tanto da sembrare spietata [...]. È imprevedibile come lo sono le onde e il tempo. I [[miracolo|miracoli]] sono sempre in attesa, senza far distinzione per nessuno. (da ''Ricordi di un vicolo cieco'')
*L'unica cosa che mi sembra sicura è che il corpo e la mente delle persone ricevono e trasmettono molte più informazioni di quanto le persone stesse non pensino. Questa colorazione misteriosa a volte mi spaventa, perché mi dà la sensazione di essere completamente esposta, a volte mi conforta e mi stringe il cuore. (da ''The Sound of Silence'', in ''Il corpo sa tutto'')
*L'unica cosa di cui ero certa era che sotto lo stesso cielo, sia che io pensassi a lei o lei a me, ci auguravamo a vicenda di essere felici. Una sensazione concreta al punto da riuscire a toccarla. (da ''Delfini'', p.  155)
*La cosa che mi ha colpito di più di [[Milano]] fin dalla prima volta, quella che per me rappresenta un po' l'immagine di Milano, è la [[nebbia]]. Per me Milano è la città della nebbia perché in autunno ho visto questa nebbia incredibilmente fitta, un tipo di nebbia che in Giappone non avevo mai visto, e l'ho trovata splendida, bellissima.<ref>Dall'intervista ''[http://www.lapresse.it/banana-yoshimoto-io-la-splendida-nebbia-di-milano-e-i-diritti-gay.html Banana Yoshimoto: Io, la splendida nebbia di Milano e i diritti gay]'', ''La Presse.it'', 11 luglio 2017.</ref>
*Socchiudo gli occhi e riconosco il mio mondo [...]. Poi dedico una preghiera a tutte le persone che a un certo punto si sono allontanate da me. Le persone con cui avrei potuto avere un rapporto diverso, e con le quali, invece, per qualche ragione non è andata bene. [...] In questo mondo, a causa delle circostanze in cui li ho incontrati, tra me e loro le cose non hanno funzionato in nessun modo. Ma sento, ne sono certa, che da qualche parte, in un mondo profondo e lontano, su una bellissima riva, ci sorridiamo, ci offriamo gentilezza, e trascorriamo insieme momenti felici. (da ''Ricordi di un vicolo cieco'')
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===Postscriptum per l'edizione italiana===
*Poiché non sono riuscita a scrivere questo romanzo come avrei voluto sentivo di non amarlo. <br />Eppure credo che forse mai più in tutta la mia vita potrò scrivere qualcosa con lo stesso abbandono, la stessa spontaneità.<br /> Nel pensare a questo, la mia gratitudine va a Giorgio che ha amato ''Amrita'' molto più di me, e che traducendolo in italiano, una lingua che adoro, ha cercato di infondergli una nuova vita.
 
 
==''H/H''==
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Secondo la mia mappa, il sentiero. che faceva parte di un percorso per escursionisti, alla fine si ricongiungeva di nuovo con la statale.<br />
Continuai a camminare piacevolmente nella luce di quel pomeriggio, tiepido come in un giorno di primavera.<br />
Ma il sentiero si rivelò più ripido di quanto avessi immaginato, con molte salite.
 
===Citazioni===
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===Citazioni===
*Il [[sonno]] viene come l'avanzare della marea. Opporsi è impossibile.
*Blu scuro, è il colore della [[notte]] dove si concentrano e si bloccano i nostri occhi, le orecchie, le parole, tutto quanto.
 
===Postscriptum===
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{{Pedia|Sonno profondo||}}
{{Pedia|Tsugumi||}}
 
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