Gamal Abd el-Nasser: differenze tra le versioni

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*L'affetto che provavo per lui mi velava gli occhi, mi impediva di scorgere la verità. Inoltre, si è portati a giudicare gli altri sulla scorta del proprio carattere, e io sono naturalmente portato a fidarmi di tutti finché non intervengano fatti ben precisi che mi costringano a mutare atteggiamento. Invece Nasser, come mi resi conto in seguito, sospettava di tutto e di tutti, finché non intervenissero fatti tali da convincerlo che il suo atteggiamento era ingiustificato; non va però dimenticato che, nella realtà dell'esistenza multiforme che conduciamo, ben di rado si può verificare questa seconda evenienza.
*L'impressione che ne ricavai fu quella di un giovane serio, che non condivideva l'interesse per i passatempi dei suoi commilitoni né ammetteva che ci si comportasse con lui in maniera scherzosa, perché lo riteneva un affronto alla propria dignità.
*M'ero reso subito conto della sua straordinaria serietà, e provatoprovavo il desiderio di conoscerlo meglio; Nasser, però, aveva evidentemente eretto una barriera quasi insuperabile tra sé e gli altri, e se ne stava sulle sue in maniera così manifesta, che a quell'epoca i nostri rapporti non andarono mai al di là di un mutuo rispetto insufficiente a superare le distanze.
*Nasser non era affatto un idealista; al contrario, aveva uno straordinario senso pratico, era spesso sospettoso e diffidente: non faceva un passo senza aver riflettuto attentamente.