George Eliot: differenze tra le versioni

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Silas Marner: Citazioni
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*Se presti attenzione ai tuoi discorsi, ti accorgerai che sono guidati dai tuoi intenti meno coscienti.
:''Watch your own speech, and notice how it is guided by your less conscious purposes'' [...]. (da ''The mill on the Floss'')
 
===''Silas Marner''===
===[[Incipit]]===
Un tempo, quando i filatoi ronzavano alacremente nelle fattorie – e persino le grandi dame vestite di seta e di merletti ne possedevano uno di lucida quercia – nei lontani distretti, sperduti tra colline e forre, si potevano incontrare tipi di uomini pallidi e macilenti che, per contrasto con la robusta gente del contado, sembravano i superstiti di una razza diseredata.<br>Quando uno di questi stranieri, nel precoce tramonto invernale, appariva sull'altipiano, il cane del pastore abbaiava furiosamente – quale cane non sospetta di una persona curva sotto un pesante fagotto? – e di rado questi miseri uomini viaggiavano senza il pondo d'un misterioso fardello. Lo stesso pastore, pur avendo ottime ragioni per credere che quel sacco altro non contenesse che matasse di lino o lunghe pezze di tessuto, non si sentiva del tutto persuaso che quel mestiere di tessitore, pur anco indispensabile, si potesse esercitare senza l'aiuto del demonio.
 
===Citazioni===
*La concezione oscura di un potere, suscettibile di essere indotto a forza di persuasione a non infliggere il male, è la forma che più facilmente il sentimento dell'invisibile assume nella mente degli uomini che sono vissuti sempre assillati dalla necessità della vita, e la cui esistenza non è mai stata illuminata da un'ardente fede religiosa. (cap. 1, p. 11)
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
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Miss Brooks aveva quel genere di bellezza che la povertà del vestito sembra mettere in rilievo.<br>
{{NDR|citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993}}
 
===''Silas Marner''===
Un tempo, quando i filatoi ronzavano alacremente nelle fattorie – e persino le grandi dame vestite di seta e di merletti ne possedevano uno di lucida quercia – nei lontani distretti, sperduti tra colline e forre, si potevano incontrare tipi di uomini pallidi e macilenti che, per contrasto con la robusta gente del contado, sembravano i superstiti di una razza diseredata.<br>Quando uno di questi stranieri, nel precoce tramonto invernale, appariva sull'altipiano, il cane del pastore abbaiava furiosamente – quale cane non sospetta di una persona curva sotto un pesante fagotto? – e di rado questi miseri uomini viaggiavano senza il pondo d'un misterioso fardello. Lo stesso pastore, pur avendo ottime ragioni per credere che quel sacco altro non contenesse che matasse di lino o lunghe pezze di tessuto, non si sentiva del tutto persuaso che quel mestiere di tessitore, pur anco indispensabile, si potesse esercitare senza l'aiuto del demonio.
 
==Bibliografia==