Dino Risi: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Dino Risi==
*Alcuni personaggi sono già forme di spettacolo, [[Giulio Andreotti|Andreotti]] è il dramma, [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] è la commedia, [[Umberto Bossi|Bossi]] è la farsa. [[Bettino Craxi|Craxi]]? Era un politico vero, quindi è un mascalzone vero. Ognuno di loro sarebbe un protagonista. Mi ha colpito Andreotti, che al processo si è lasciato dire le cose più turpi senza reazione, se non con il naso sanguinante. Deve essersi rassicurato, sanguina meno. [[Antonio Di Pietro|Di Pietro]]? Il film lo ha già fatto [[Frank Capra]], [[Mr. Smith va a Washington]]. Era [[James Stewart]]. (citato<ref>Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/02/05/risi-anarchico-della-commedia.html Risi, l'anarchico della commedia]'', Lala Repubblica, 5 febbraio 1996).</ref>
*A sei anni, alle elementari a Milano, ero invidiato dai compagni perché saltavo l'ora di religione, e quando la maestra mi chiese perché, risposi "Perché sono un libero pensatore". (citato<ref>Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/02/05/risi-anarchico-della-commedia.html Risi, l'anarchico della commedia]'', La''la Repubblica'', 5 febbraio 1996).</ref>
*{{NDR|Su [[Ugo Tognazzi]]}} Attore non attore, innamorato delle donne, della vita, della buona tavola. Fece un passo difficile, dal comico al drammatico. Molti ci provano, pochi ci riescono. A lui riuscì. Bello starci insieme, mai un momento di noia. Vero, sincero. Anche Gassman ne era contagiato: gli piaceva, era il contrario di lui: Ugo non sapeva quasi mai la parte. La inventava...<ref name=risi>Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/10/28/risi-il-pubblico-sapeva-tutto.html Risi: il pubblico sapeva tutto]'', ''Lala Repubblica'', 28 ottobre 1993.</ref>
*[[Roberto Benigni|Benigni]] sì, [[Nanni Moretti|Moretti]] meno. Quando vedo i suoi film ho una strana impressione, mi sembra che si occupi troppo di se stesso. Quando lo vedo nell'inquadratura, mi viene da dirgli: spostati un po' e fammi vedere il film.<ref>Citato in Alberto Crespi, ''[http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/60000/55860.xml E il Leone Dino Risi «sorpassò» Moretti...Il regista: «Nanni? Non mi piace». Adrenalina per «Velocità massima», primo italiano in concorso]'', ''l'Unità'', 2 settembre 2002, p. 21.</ref>
*Mi piacciono solo i [[film]] che sto per fare. Dopo non vado neanche a vederli. (dall<ref>Dall'intervista di Cristiana Paternò, ''Dino Risi: «I miei film? Buttateli tutti a mare»'', ''l'Unità'', 24 novembre 1992, p. 21).</ref>
*I [[critico|critici]] vorrebbero che noi facessimo i film che loro farebbero se fossero capaci di farli.<ref>Dall'intervista trasmessaal dalprogramma televisivo ''TG1'' delle 20:00, Rai 1, 7 giugno 2008.</ref>
*La [[televisione|tv]] vive di [[cinema]], ma il cinema muore di tv. (citato<ref>Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/02/05/risi-anarchico-della-commedia.html Risi, l'anarchico della commedia]'', La''la Repubblica'', 5 febbraio 1996).</ref>
*Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo cominciato a perdere la guerra. (citato<ref>Citato in ''La Voce di Romagna'', 19 gennaio 2009).</ref>
*{{NDR|Su [[Nino Manfredi]]}} Lo chiamavo l'orologiaio: era pignolissimo nel suo lavoro, un cesellatore, per questo riusciva a dare risultati straordinari. (citato<ref>Citato in ''[http://www.repubblica.it/2003/g/sezioni/spettacoli_e_cultura/manfredi/ninoreaz/ninoreaz.html Risi: "«Era un '"orologiaio'" pignolo come pochi altri"»]'', ''la Repubblica'', 4 giugno 2004).</ref>
*[[Nino Manfredi]] era un professore della scienza della risata. Tutto calcolato, ma in modo che sembrasse naturale. L'esatto contrario di [[Ugo Tognazzi]], attore ruspante, se mai ce ne furono...<ref name=risi/>
*Oggi la [[televisione|tv]] è la grande madre del [[cinema]].<ref>Dall'intervista di Laura Gabbiano, ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,27/articleid,1426_02_1982_0331_0027_20384798/ Viva o morta la "commedia all'italiana"]'', ''Stampa Sera'', 28 dicembre 1982.</ref>
*Quando uscì ''[[Scent of a Woman - Profumo di donna|Scent of a Woman]]'' andai a vederlo con [[Vittorio Gassman|Vittorio]]. E ci divertimmo anche. Certo, a nessuno dei due venne in mente anche una lontana parentela con il nostro film. Quello che avevamo davanti era un'altra cosa. Per certi versi sbagliata, per altri buona. Per esempio, la scena dove [[Al Pacino]] cieco guida l'auto mi piacque molto, avrei voluto farla io. Mentre era sbagliato aver "dimenticato" la storia d'amore, fondamentale nella vicenda e messa a margine nella versione americana. Che infatti non funzionò.<ref>Citato in Manin Giuseppina, ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/ottobre/31/Risi_sbagliati_paragoni_tratta_altre_co_0_9610317037.shtml Risi: sbagliati i paragoni si tratta di altre storie]'', ''Corriere della Sera'', 31 ottobre 1996, p. 37.</ref>
 
{{IntestazioneInt|Dall'intervista di [[Claudio Sabelli Fioretti]], ''Corsera Magazine'', 21 ottobre 2004}}
* {{NDR|La [[morte]]}} Mi incuriosisce. Prevedo delle sorprese. La [[vita]] in fondo non è questa grande trovata.
*A sei anni ero innamorato di una cameriera. Mi portava a letto con sé. Ho conosciuto il piacere, si può dire.
*Mi sento come un inquilino abusivo. Sono rimasto senza amici. Erano tutti più giovani di me e se ne sono andati prima di me, Gassman, Fellini, Zapponi, Lapegna, Tognazzi, Mastroianni, Sordi, Manfredi. Non so più con chi parlare. Il linguaggio dei giovani è insopportabile. I miei nipoti vanno avanti a "puntocom" e "vuvuvu". Io non ho nemmeno il coso, come si chiama, il fax. Imbuco sempre le lettere nella cassetta.
*Mi piaceva l'[[infedeltà]] e mi piaceva tornare in [[famiglia]]. Una volta, a piazza Euclide, avevo finalmente avuto un appuntamento con [[Sylva Koscina]]. Stava per salire in macchina quando sentii le voci dei miei frugoletti: "Papà papà". E dietro, la mamma.
 
{{IntestazioneInt|1=Dall'intervista al programma televisivo ''Le iene'', 25 ottobre 2007<ref>|2=[http://www.video.mediaset.it/video.html?sito=iene&data=2007/10/25&id=3844&categoria=puntata&from=iene Video dell'intervista]</ref> disponibile su ''Mediaset.it''.}}
*Penso che bisognerebbe andarsene tutti a [[ottantenne|ottant'anni]]. Per legge.
*{{NDR|Il film perfetto è}} ''[[Ombre rosse]]''.
*{{NDR|Un film è}} Un uomo con una pistola ed una donna nuda.
 
==''I miei mostri''==
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*[[Billy Wilder]] disse: «Chi ha la fortuna, o sfortuna, di sopravvivere, si accorge presto di essere diventato l'uomo invisibile». Io invece avrei voltuo sempre essere invisibile, anche da ragazzo. Mi piaceva guardare la vita degli altri. Per questo mi piaceva leggere i libri. Per questo mi piaceva (mi piace) guardare i film. E mi sarebbe piaciuto guardare i film che passano nell'anticamera del cervello di ognuno di noi. (p. 232)
*La [[morte]], ha detto [[Saul Bellow]], sarà una grande noia. Non è vero. La morte sarà bellissima. E, aggiungo, ricca di sorprese. (p. 232)
 
==Citazioni tratte da interviste==
{{Intestazione|''Corsera Magazine'', 21 ottobre 2004}}
* {{NDR|La [[morte]]}} Mi incuriosisce. Prevedo delle sorprese. La [[vita]] in fondo non è questa grande trovata.
*A sei anni ero innamorato di una cameriera. Mi portava a letto con sé. Ho conosciuto il piacere, si può dire.
*Mi sento come un inquilino abusivo. Sono rimasto senza amici. Erano tutti più giovani di me e se ne sono andati prima di me, Gassman, Fellini, Zapponi, Lapegna, Tognazzi, Mastroianni, Sordi, Manfredi. Non so più con chi parlare. Il linguaggio dei giovani è insopportabile. I miei nipoti vanno avanti a "puntocom" e "vuvuvu". Io non ho nemmeno il coso, come si chiama, il fax. Imbuco sempre le lettere nella cassetta.
*Mi piaceva l'[[infedeltà]] e mi piaceva tornare in [[famiglia]]. Una volta, a piazza Euclide, avevo finalmente avuto un appuntamento con [[Sylva Koscina]]. Stava per salire in macchina quando sentii le voci dei miei frugoletti: "Papà papà". E dietro, la mamma.
 
{{Intestazione|''Le iene'', 25 ottobre 2007<ref>[http://www.video.mediaset.it/video.html?sito=iene&data=2007/10/25&id=3844&categoria=puntata&from=iene Video dell'intervista]</ref>}}
*Penso che bisognerebbe andarsene tutti a [[ottantenne|ottant'anni]]. Per legge.
*{{NDR|Il film perfetto è}} ''[[Ombre rosse]]''.
*{{NDR|Un film è}} Un uomo con una pistola ed una donna nuda.
 
==Note==
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==Bibliografia==
*Dino Risi, ''I miei mostri'', MilanoMondadori, MondadoriMilano, 2004. ISBN 880452791988-04-52791-9
 
==Film==
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==Altri progetti==
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{{Crediti|http://www.sabellifioretti.com|Sabellifioretti}}
 
{{DEFAULTSORT:Risi, Dino}}