Ruhollah Khomeyni: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 91:
*Credo che il mondo intero sia d'accordo sul fatto che Khomeini non ha sviluppato l'Iran, ma che noi abbiamo sviluppato l'Iraq in modo nuovo. ([[Saddam Hussein]])
*Il suo nome è sulla bocca di tutti, ossessivamente, sia che venga pronunciato con amore sia che venga sibilato con odio: è ormai ciò che in [[Vietnam]] era il nome di [[Ho Chi Minh|Ho Ci-min]], in [[Cina]] il nome di [[Mao Tse-tung]], e nei comizi scatena un tale fanatismo che ieri il primo ministro Bazargan ha perso le staffe. «Se dico [[Maometto]] applaudite una volta, se dico Khomeini applaudite tre volte. Al posto del profeta io me ne offenderei.» Non dimentichiamo che a decine di migliaia son morti per ubbidirgli, viene il vomito a guardare il cimitero in cui li hanno sepolti, magari in fosse comuni, e in sostanza non è cambiato nulla dai giorni in cui con quel nome sulle labbra si gettavano inermi contro i carri armati per esser falciati dalle mitragliatrici. Se lui lo esigesse, rifarebbero altrettanto. ([[Oriana Fallaci]])
*Khomeyni era uno dei circa duecento ayatollah e non fu mai considerato dagli altri come "supremo" in nulla. La sua limitata conoscenza della teologia e della storia e la sua incapacità di padroneggiare il persiano e l'arabo aad un livello alto significava che non avrebbe raggiunto il vertice in seno alla gerarchia del clero sciita. Khomeyni era un politico e doveva la sua posizione nel panorama iraniano al successo del suo movimento politico contro vari rivali e avversari. ([[Amir Taheri]])
*La morte di Khomeini ha inesorabilmente avviato la scomparsa di un sistema di valori, di potere e di governo che era una diretta emanazione della sua interpretazione non ortodossa della teologia sciita, rifletteva le sue ambizioni politiche e sfruttava il suo carisma. Il sistema del velayat-e faqih ha infatti rappresentato una rottura con l'ortodossia teologica e politica sciita che predica la taqiya, la dissimulazione dei propri sentimenti, un atteggiamento di quietismo politico. Ai credenti si chiede di simulare un'obbedienza al sovrano, nell'attesa che finisca l'occultamento del dodicesimo imam Mohammad al Mahdi, che gli sciiti ritengono scomparso dal mondo nell'anno 874 e che con la sua ricomparsa ripristinerà la giustizia. Questa eresia si è concretizzata nell'attribuzione a Khomeini che nella gerarchia religiosa sciita aveva il rango di ayatollah ozma del titolo di imam, che gli sciiti riservano al vicario del profeta Maometto. Nessuno ha oggi in Iran l'autorità e il carisma per farsi venerare e obbedire ciecamente così come è stato con Khomeini. ([[Magdi Allam]])
*Nel 1979 Khomeini fondò una teocrazia moderna di tipo sciita. Il suo regime costantemente minacciò i vicini provando a esportare la sua ideologia. Il campo sunnita non è rimasto in silenzio. Ora vediamo la rappresaglia, stavolta sotto l'insegna dell'ideologia radicale sunnita. ([[Reza Ciro Pahlavi]])