Andrej Januar'evič Vyšinskij: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Andrej Januar'evič Vyšinskij==
*{{NDR|Nel processo contro [[Georgij Leonidovič Pjatakov|Pjatakov]] e altri, il 28 gennaio 1937, in rappresentanza della pubblica accusa}} Io non sono solo qui davanti a voi! Le vittime possono essere nelle loro tombe, ma io sento che sono qui in piedi vicino a me, e indicano il banco degli accusati, indicano voi imputati, con le loro braccia mutilate, imputridite nei sepolcri in cui le avete mandate!<br>Io non sono il vostro unico accusatore! Si unisce a me nell'accusa tutto il nostro popolo! Io accuso questi odiosi criminali che meritano un solo castigo – la morte mediante fucilazione!<ref>''Pyatakov Trial'', p. 516; citato in Robert Conquest, ''Il grande terrore'' (''The Great Terror''), traduzione di Adriana Valori Piperno, terza edizione BUR Storia, Rizzoli, MIlano, 2006, p. 267. ISBN 88-17-25850-4.</ref>
 
*{{NDR|Alla Conferenza di pace di Parigi del 1946, polemizzando con le tesi italiane}} Non è vero che Trieste sia italiana. Trieste è stata fondata dagli slavi, e anzi è colpa dell'Italia se è decaduta dal rango che aveva di primo porto di tutto il Mediterraneo. Non è vero che il signor [[Ivanoe Bonomi|Bonomi]] sia un democratico, anzi è stato ministro della Guerra del regime fascista. Non è vero che l'esercito italiano ha abbattuto l'impero austro-ungarico: l'impero austro-ungarico fu vinto dai russi del generale {{sic|Brussiloff}}<ref>Aleksej Alekseevič Brusilov (1853–1926), generale russo della prima guerra mondiale.</ref> che nel 1916 fecero prigionieri due milioni di austriaci. Anzi, sanno tutti che gli italiani sono molto più bravi a scappare che a combattere.<ref>Citato in [[Indro Montanelli e Mario Cervi]], ''L'Italia della Repubblica (2 giugno 1946-18 aprile 1948)'', Rizzoli, Milano, 1985, p. 107. ISBN 88-17-42724-1.</ref>