Partito politico: differenze tra le versioni

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*Un cretino è un cretino. Due cretini sono due cretini. Diecimila cretini sono un partito politico ([[Franz Kafka]])
*Un partito, infatti, per me non è molto diversi da una cosca mafiosa anche se è fatto di santi, perché implica, a un certo punto, un rapporto di omertà. ([[Gianfranco Miglio]])
 
===[[Mu'ammar Gheddafi]]===
*Il partito all'opposizione per giungere al potere deve abbattere lo strumento di governo che è al potere. Per fare questo deve distruggerne le realizzazioni e denigrarne i programmi anche se sono utili alla società. Di conseguenza, gli interessi ed i programmi della società diventano vittime della lotta dei partiti per giungere al potere.
*Il partito è la dittatura contemporanea. E’ lo strumento di governo delle moderne dittature poiché rappresenta il potere di una parte sul tutto. E’ il più recente sistema dittatoriale. Poiché il partito non è un individuo, esso da luogo a un’apparente democrazia, formando assemblee e comitati senza contare la propaganda svolta dai suoi membri. Il partito non è affatto un organo democratico poiché è composto da individui che hanno o gli stessi interessi o le stesse opinioni o la stessa cultura o che appartengono alla stessa regione o che hanno la stessa ideologia. Essi formano un partito per realizzare i loro interessi o per imporre le loro opinioni o per estendere il potere della loro dottrina a tutte le società. Il loro obbiettivo è giungere al potere con il pretesto di attuare i loro programmi. Non è democraticamente ammissibile che uno qualsiasi di questi gruppi governi l’intero popolo, che è formato da numerosi interessi, idee, temperamenti, luoghi di provenienza e credi. Il partito è uno strumento di governo dittatoriale in quanto permette a coloro che hanno le stesse opinioni e gli stessi interessi di governare il popolo nel suo insieme. Rispetto al popolo, il partito è una minoranza. Lo scopo che determina la formazione di un partito è quello di creare uno strumento per governare il popolo, in altre parole, di governare tramite il partito su coloro che sono al di fuori di esso. Il partito, infatti, si fonda essenzialmente su una teoria autoritaria ed arbitraria... vale a dire sul dispotismo dei membri del partito sugli altri elementi del popolo.
*Il partito è la tribù e la setta dell’età moderna. La società governata da un unico partito è identica a quella governata da un’unica tribù o da un'unica setta.
*Non vi è nessuna differenza tra il partito e la tribù, eccezion fatta per il legame di sangue, che, d'altra parte, può esistere anche nel partito al momento della sua costituzione.
*Per la società, la lotta dei partiti ha lo stesso effetto negativo e distruttivo della lotta tribale o settaria.
*Originariamente il partito nasce come rappresentante del popolo, poi la direzione del partito diventa la rappresentante dei membri del partito, e il presidente del partito diventa il rappresentante della direzione del partito. È chiaro così che il gioco dei partiti è un'ingannevole farsa fondata su una caricatura di democrazia dal contenuto egoista e fondata sul gioco degli intrighi e delle manovre politiche. Tutto questo conferma che il partitismo è uno strumento della dittatura moderna.
*Qualunque sia il numero dei partiti, la teoria è sempre la stessa. L'esistenza di più partiti inasprisce la lotta per il potere, che si risolve nella distruzione di ogni conquista del popolo e nel sabotaggio di ogni programma di sviluppo della società.
 
==[[Proverbi italiani]]==