Michel Aflaq: differenze tra le versioni

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*Noi rappresentiamo la libertà, il socialismo e l'unità. Questo è l'interesse della nazione Araba, e per nazione intendo il più grande numero di persone e non quella minoranza sfigurata e deviata che ha negato la propria identità, la minoranza schiavizzata dal proprio egoismo e dai propri interessi privati, che non sarà parte della nazione ancora per molto. (a ''La nazione Araba è la volontà della vita'', aprile 1950)
:''We represent liberty, socialism and unity. This is the interest of the Arab nation, I mean by nation the greater number of the people and not that disfigured and deviating minority which has denied its identity, the minority enslaved by its selfishness and private interests, for it is no longer a part of the nation.''<ref name="onsocialism"/>
*Noi, che non ci facciamo ingannare dall'apparenza, sappiamo che dietro l'opinione di ciascuno esistono fattori psicologici e morali così come fattori creati dagli interessi. Nella maggior parte dei casi, lail contraddizionecontrasto tra gli altri e noi non risiede nella sfera del pensiero, ma è una contraddizione tra interessi personali e distacco dai vantaggi personali. Coloro che pensano che la nazione Araba non sia sufficientemente matura per razionalizzare la sua causa come invece hanno fatto altre nazioni che hanno recato messaggi importanti nella storia, e coloro che pensano che la nostra nazione non sia ancora divenuta adulta, di fatto non esprimono le loro opinioni sulla nazione, ma esprimono il loro egoismo. (da ''Il movimento ideologico completo'', 1950)
:''We, who are not deceived by appearances, know that behind every opinion there are psychological and moral factors as well as factors created by interest. In most cases, the contradiction between the others and us is not in the realm of thinking, but it is a contradiction in interests and the detachment from personal benefits. Those who think that the Arab nation has not become sufficiently mature to put its case in a rationalized formula like the cases of other nations who have had important messages in history, and those who think that our nation has not come of age yet do not express in fact their opinion of the nation but expresses their selfishness.''<ref name="onsocialism"/>
*I popoli dei paesi imperialisti stanno diventando, giorno dopo giornigiorno, sempre meno entusiasti di queste guerre imperialiste. StannoSe allontanandosine instanno modosempre crescentepiù daritirando queste guerre,cosicché cosicchéalla fine la battaglia sarà combattuta apertamente solo dalleda quelli che personesono realmenteveramente interessateinteressati ad essa. Questi capitalisti, gli avventurieri e i mercenari che traggono profitto dalle guerre, quando raggiungerannoavranno ilraggiunto loroquesta stadio finalefase, arriveranno alla loro fine, perché le guerre imperialiste non dipendono solo dagli imperialisti ma anche dalla capacità di questi ultimi di muovereingannare i loro popoli versoe questetrascinarli in guerre come queste. (da ''Il ruolo della battaglia algerina nella nostra lotta'', 1956)
:''The peoples of the imperialist countries are day by day, becoming, less enthusiastic, about these imperialistic wars. They increasingly withdraw from them so that the battle will finally be confined, without disguise, to those who are really interested in it. These capitalists, the adventurers and mercenaries who profit by wars, when they have reached this stage, will come to their end, for imperialistic wars do not depend solely on the imperialists but on the capacity of the latter to deceive their peoples drive them into such wars.''<ref name="onzionism"/>
*L'[[imperialismo]], oggigiorno, ci impone una nuova e crudele battaglia per quale sta preparando ogni mezzo d'aggressione in suo possesso prima della crisi di Suez, questo fin da quando si rese conto della fermezza della coscienza rivoluzionaria araba e del fatto che le capacità popolari in alcune regioni arabe si sono bene organizzate. Ciò significa che questa battaglia è degli Arabi, prima anche che degli imperialisti. Il legittimo e naturale risveglio degli Arabi verso la strada della liberazione e del progresso forma, già di per sé, un grande pericolo per gli interessi dell'imperialismo e per la sua esistenza, non solo nella patria Araba ma nel mondo intero. (da ''La nostra battaglia con l'imperialismo è inevitabile, "Al-Ba'ath"'', 24 agosto 1956)