Bashar al-Assad: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Sul possibile intervento militare congiunto in Siria di Francia, Regno Unito e Stati Uniti d'America nella [[Guerra civile siriana]]}} È uno scontro storico e ne usciremo vincitori. Un attacco alla Siria rafforzerà i nostri animi. La Siria si difenderà da ogni aggressione straniera.<ref name=navi>Citato in ''[http://www.lastampa.it/2013/08/29/esteri/siria-parigi-trovare-soluzione-politica-navi-da-guerra-in-arrivo-nel-mediterraneo-DX7qQXwdQeq0q60m6rfqLK/pagina.html Siria, Gb: blitz legale anche senza Onu. Assad: "Un'aggressione ci rafforzerà"]'', ''Lastampa.it'', 29 agosto 2013.</ref>
*{{NDR|Sul possibile intervento militare congiunto in Siria di Francia, Regno Unito e Stati Uniti d'America nella Guerra civile siriana}} Fin dall'inizio della crisi, siamo sempre stati sicuri che sarebbe arrivato il momento in cui il vero nemico avrebbe mostrato il suo volto intervenendo nel nostro Paese.<ref name=navi/>
*Fin dall'inizio della crisi, abbiamo sempre affermato che l'attività politica o la soluzione politica, comunque vogliamo chiamarla, è un elemento fondamentale della crisi, ma quando c'è il terrorismo non ci si può aspettare che la soluzione politica possa risolvere tutto.<ref name=rainews24>Citato in ''[http://www.rainews.it/dl/rainews/media/intervista-in-esclusiva-Monica-Maggioni-presidente-siriano-Bashar-al-Assad-cbb4acd8-5af8-45e3-815b-3cc5d05eda4d.html L'intervista in esclusiva di Monica Maggioni al presidente siriano Bashar al-Assad]'', ''Rainews24.it'', 13 marzo 2014.</ref>
*Quando sono armati non si possono definire opposizione, ma terroristi. L'opposizione è un'entità politica, un programma politico, una visione politica. Questa è l'opposizione. Se ci sono le armi, si distrugge, si uccide, si commettono omicidi, non si tratta di opposizione. Questo è quello che tutto il mondo e tutti gli altri paesi definiscono terrorismo. Dunque possiamo discutere con tutti i partiti all'opposizione; per quanto riguarda i militanti che hanno le loro armi, se rinunceranno alle loro armi, saremo pronti a discutere con qualunque altro cittadino.<ref name=rainews24/>
*Non possiamo negoziare con coloro che richiedono un intervento straniero ed un intervento militare in Siria.<ref name=rainews24/>
*{{NDR|Sull'Arabia Saudita e il Qatar}} Si tratta di stati satelliti. Il loro padrone sono gli Stati Uniti, lo sappiamo tutti. Dunque se parteciperanno gli Stati Uniti saranno loro il partner principale, gli altri sono accessori.<ref name=rainews24/>
*La nostra realtà attuale è che molti paesi europei hanno adottato quella che potremmo definire la prassi americana nel trattare con gli altri paesi, dal tempo di George Bush, oltre dieci anni fa. Quando hanno un problema o sono in disaccordo con un paese, tagliano qualunque tipo di rapporto. Dunque se volete avere un ruolo come potete farlo se non ci sono rapporti? Per quanto riguarda la credibilità, come potete parlare di credibilità di qualunque paese europeo se parlano di aiuti umanitari e allo stesso tempo decidono di imporre il peggiore embargo che abbiamo mai vissuto dalla nascita della Siria, dopo l'indipendenza?<ref name=rainews24/>
*L'avvicinamento degli iraniani agli americani non è solo una mossa naif, è un passo ben studiato basato sull'esperienza degli iraniani con gli Stati Uniti dalla rivoluzione del 1979. Ma se gli americani sono sinceri in questo ravvicinamento, credo che ci saranno risultati positivi su una serie di questioni, non solo la crisi siriana, ma anche tutti gli altri problemi della regione.<ref name=rainews24/>
*La Siria è un crogiolo di razze, è sempre stata così e lo è anche oggi con la sua molteplicità di culture presenti da secoli prima del cristianesimo e dopo il cristianesimo, prima dell'Islam e dopo l'Islam. Se ci saranno dei cambiamenti anche drastici nel tessuto demografico e sociale della società siriana, ci sarà un grande problema in relazione al futuro della Siria. Non so che tipo di problema potrebbe essere, perché è più complicato di quanto si potrebbe pensare e avrebbe delle ripercussioni anche su altri paesi della regione. La Siria è un paese laico e la società siriana è una società laica. Laico significa trattare con ogni cittadino a prescindere dalla sua religione, setta o etnia. Io penso che tecnicamente queste minoranze in Siria, soprattutto i cristiani alla luce di quanto sta accadendo recentemente, chiese bruciate, attacchi a villaggi cristiani, espulsione dei cristiani dalle loro case, alla luce di tutto ciò affrontare questa crisi non è solo una questione siriana, non è solo una questione regionale; dovrebbe essere una questione internazionale, soprattutto per l'Italia ed il Vaticano.<ref name=rainews24/>
*L'esercito siriano non ha utilizzato affatto le armi chimiche, non lo ha mai fatto durante la crisi. Al contrario abbiamo prove sull'uso delle armi chimiche da parte dei ribelli.<ref name=rainews24/>
*Fino ad ora come Presidente devo restare al mio posto perché quando c'è una tempesta nessuno abbandona il proprio posto, non si abbandona il proprio posto e non si lascia il paese nel bel mezzo della tempesta. La missione è riportare il paese al porto e non abbandonare la nave e il popolo siriano.<ref name=rainews24/>
*Abbiamo bisogno delle riforme. Senza le riforme non si va avanti. Le riforme sono una parte fondamentale di ciò di cui sto parlando; in realtà sono l'asse portante per una Siria migliore, è certo, ma questo non significa essere la speranza di paesi o di persone straniere, io potrei essere la speranza dei siriani, di nessun altro.<ref name=rainews24/>
*Se vuoi sapere cosa vogliono davvero i migranti, rispondo in qualità di siriano: vogliono tornare nella loro nazione. Tutti quanti vogliono tornare, ma poi pensano che cercano anche stabilità e sicurezza e che hanno anche bisogni di prima necessità. In questo caso non posso dire che li inviterò a tornare in Siria, perché questa è la loro terra e non hanno bisogno di un invito per ritornare. Ma quello che vorrei dire loro, in questo caso, è che i rappresentanti europei hanno creato questo problema supportando il terrorismo direttamente o indirettamente nella nostra nazione. Hanno creato questa onda di siriani diretti verso l'Europa e allo stesso tempo ritengono di aiutarli dal punto di vista umanitario. Non hanno bisogno del vostro supporto nella vostra nazione; hanno bisogno di supporto nella nostra nazione. L'Europa deve smetterla di supportare i terroristi e abbandonare l'embargo che ha spinto molti siriani a venire da voi. La loro fuga è stata determinata dall'embargo e non soltanto dal terrorismo, perché proprio a causa di queste proibizioni molti siriani non possono più vivere nella loro terra.<ref name=ilgiornale>Citato in ''[http://www.ilgiornale.it/news/cronache/assad-giornale-leuropa-sta-aiutando-lisis-colpirla-1346864.html Assad al Giornale: "L'Europa sta aiutando l'Isis a colpirla"]'', ''Ilgiornale.it'', 30 dicembre 2016.</ref>
*Il problema dell'Europa è che non vuole che la si aiuti. Gli ufficiali e i governi lavorano contro i loro interessi e gli interessi dei loro cittadini. Supportano il terrorismo nella nostra regione e aiutano il terrorismo ad attaccare l'Europa. Come posso aiutarli? Se non hai buone politiche prima dell'intelligence, non puoi raggiungere alcun risultato attraverso l'intelligence e le azioni militari.