Leo Valiani: differenze tra le versioni

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'''Leo Valiani''', nato '''Leo Weiczen''' (1909 – 1999), giornalista, politico e storico italiano.
 
*Il paragone {{NDR|Tra Yasser Arafat e Giuseppe Mazzini}} non regge. Mazzini era contrario ai progetti terroristici di alcune fazioni della Carboneria. Anzi, in generale, disapprovava la Carboneria; e ruppe con essa. È un suo merito storico. Volle un'associazione, la "Giovine Italia", che facesse appello alla lotta politica aperta. Questa prevedeva anche l'uso delle armi contro governi assolutisti e tirannici che non permettevano alcuna libertà. Ma si trattava di una lotta armata con finalità di mobilitazione dell'opinione pubblica, non con finalità di soppressione fisica degli avversari.<ref name="Mazzini">Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/11/08/povero-mazzini-quante-cose-si-dicono-di.html Povero Mazzini quante cose si dicono di te]'', ''la Repubblica'', 8 novembre 1985.</ref>
*Quelli erano soltanto degli idealisti. Oltre a un'organizzazione politica, [[Yasser Arafat|Arafat]] amministra grossi interessi finanziari sotto le bandiere dei petrodollari, degli sceicchi e, in generale, di Stati arabi tutt'altro che democratici. [[Israele]] lo è assai di più.<ref name="Mazzini"/>
*Certo, farebbe bene a evacuare i territori occupati con la guerra del 1967, fatta eccezione per Gerusalemme, che è un caso a parte. Ma non si può pretenderlo, se in questi territori s'installa un'organizzazione che pratica il terrorismo contro Israele e la cui finalità è la distruzione di quello Stato. Il suicidio non può essere chiesto a nessuno.<ref name="Mazzini"/>
*Sono il primo a criticare la politica israeliana in Cisgiordania, gli insediamenti, le limitazioni alle libertà democratiche, tutto ciò che c'è di reazionario, di repressivo. Critico la permanenza stessa di Israele in quei territori. Ma non pretendo il suo suicidio.<ref name="Mazzini"/>
*Israele non è l'Austria che teneva sotto il tallone il Lombardo-Veneto. È come l'Austria ormai costituzionale del 1867 che aveva aperto il proprio Parlamento anche alle minoranze, agli italiani di Trento, di Trieste, di Pola. Nessuno nega ai palestinesi che vivono nei territori occupati il diritto all'irredentismo. Lo riconosco in pieno. Ma sotto quell'Austria, gli irredentisti italiani avrebbero fatto bene a ricorrere al terrorismo? Anche a Trieste, molti presero le distanze dal progetto di regicidio di Oberdan. Il suo tentativo avrebbe avuto conseguenze drammatiche, se fosse stato portato a termine.<ref name="Mazzini"/>
*Per risolvere il dramma mediorientale, occorre moderazione. Oggi come oggi, l'Olp è un ostacolo alla pace. Se non rinuncia alla lotta armata, al terrorismo, se non dà garanzie di sicurezza a Israele dentro frontiere concordate, deve essere scartato, dai negoziati di Hussein.<ref name="Mazzini"/>
 
==''La filosofia della libertà''==